Mirella Parachini, nota per essere la compagna di vita di Marco Pannella, sposerà tutti gli ideali del marito e le sue battaglie, tra cui quella per l’aborto, visto che è ginecologa. Mirella Parachini sarà tra le protagoniste della puntata de Le Ragazze in onda su Rai 3 questa sera. Racconterà gli anni della sua adolescenza e della prima giovinezza, gli anni Settanta che la vedranno iscritta al Partito Radicale e all’interno del Movimento di Liberazione della Donna. Uno spirito battagliero che la farà scendere in piazza per il referendum sul divorzio del ’74, per poi votare tutta la sua vita alla libertà anche grazie alla fondazione dell’Associazione Luca Coscioni. Aborti clandestini e un diritto negato a lungo alle donne. Mirella Panichini, conosciuta per il suo impegno sul territorio nazionale e per essere la compagna storica di Marco Pannella vede questo come terreno per una battaglia.
MIRELLA PARACHINI, LA MOGLIE DI PANNELLA
Come ginecologa infatti vivrà da vicino il tormento delle altre donne, costrette a rivolgersi di nascosto a medici improvvisati pur di non portare avanti la loro gravidanza. “L’aborto clandestino da sempre è stato causa di morti”, ha spiegato infatti a Radio Radicale in occasione dei 40 anni dall’approvazione della legge 194. Senza parlare dei metodi abortivi di quell’epoca, delle sostanze tossiche che provocavano delle insufficienze renali acute e le pratiche chirurgiche fatte con sonde in ambienti non sterili. Mirella capirà subito che l’aborto viene guardato di traverso da molti italiani e cittadini del mondo per via di quel problema morale che rappresenta. Decidere della vita o della morte, stabilire che cosa è l’esistenza stessa, provocherà infatti diversi dibattiti su più fronti. Il problema non terminerà negli anni seguenti, soprattutto per via di alcune procedure legate alla burocrazia. Diverse donne che otterranno il permesso di attivare la procedura farmacologica prevista per l’aborto dovranno sottoporsi infatti a sedute con assistenti sociali e psicologi.