Botte, umiliazioni e minacce anche di morte per decenni. È arrivato anche a costringerla a denudarsi per poi chiuderla fuori dall’uscio di casa, come se gli insulti e i maltrattamenti fisici non bastassero. L’incubo di una donna veneziana è finito grazie all’intervento dei carabinieri. Un uomo di 60 anni di Spinea è stato arrestato venerdì pomeriggio con l’accusa di gravissimi comportamenti violenti nei confronti della compagna, anche alla presenza dei due figli, uno ancora minorenne. Subiva maltrattamenti dal marito di fronte ai due ragazzi dal 1990. La situazione è emersa durante un intervento dei carabinieri che attraverso le indagini hanno scoperto che anche i figli negli anni avevano subito vessazioni sia fisiche che psicologiche, anche molto pesanti. Come riportato dal Corriere della Sera, erano stati costretti ad assistere alle aggressioni e alle umiliazioni nei confronti della madre.
VENEZIA, MOGLIE E FIGLI PESTATI E MINACCIATI PER 29 ANNI
Non si contano le minacce, gli insulti e gli episodi di violenza avvenuti tra le mura domestiche di questa famiglia. La donna era umiliata pesantemente e percossa a più riprese e minacciata perché non denunciasse le violenze né ricorresse alle cure mediche. Anche grazie all’aiuto dei vicini di casa e di conoscenti, i carabinieri della Compagnia di Mestre, nello specifico quelli della Stazione di Spinea, sono riusciti ieri a incastrare il 60enne. Come riportato da Il Gazzettino, hanno confermato «un quadro aberrante fatto di anni di violenze fisiche e svalutazione di ogni dignità umana», in base a quanto spiegato dal comando di via Miranese. Arrestato su ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Venezia, l’uomo ora si trova in una struttura sanitaria dove sarà detenuto. Ora deve rispondere di gravi reati come maltrattamenti contro familiari e lesioni personali dolose, continuati ed aggravati.