Avrebbe tentato di ucciderla per anni avvelenandola lentamente: è questa la denuncia choc rivolta all’ex marito dalla scrittrice americana Sherrilyn Kenyon, la 53enne autrice della serie fantasy Dark Hunters. Le sue accuse rivolte all’uomo con il quale è stata sposata e dal quale ha poi divorziato lo scorso marzo, sono contenute in un lungo documento di 95 pagine depositato in un tribunale della contea di Williamson, nel Tennessee, dove la donna vive. Nel documento, Sherrilyn racconta nei minimi particolari come, a sua detta, il marito Lawrence avrebbe tentato di assassinarla con la complicità di due assistenti, avvelenandola per lunghi anni. Il motivo? Secondo lei sarebbe stato quello di incassare la sua assicurazione sulla vita e le proprietà immobiliari. Ma l’America tentenna poichè non è ancora chiaro se la donna stia agendo spinta davvero dalla scoperta di un tentativo di assassinio ordito ai suoi danni dall’ex o se le sue siano solo mere paranoie tipiche di chi è stata lasciata dal marito, dal quale ora intende vendicarsi. Secondo quanto riportato da Repubblica.it, Kenyon avrebbe per anni sofferto di svariati disturbi che avrebbe ricollegato all’assunzione di cibo velenoso: tachicardia, tremori, alopecia, vuoti di memoria. Tra tutti però, i continui e terribili crampi allo stomaco.
SHERRILYN KENYON CONTRO L’EX MARITO: L’AMERICA DIVISA
Davvero la scrittrice Sherrilyn Kenyon sarebbe stata avvelenata per anni dal marito, aiutato dai due assistenti? Secondo la donna erano loro a somministrarle il cibo arrabbiandosi nel caso in cui non veniva consumato. Dopo il divorzio si sarebbe resa conto di stare molto meglio e spinta dal suo medico avrebbe compiuto degli accertamenti che avrebbero portato a far emergere, attraverso gli esami del sangue, la presenza di sostanze come litio, stagno, bario, platino e torio. A questo punto, la donna ha aggiunto: “Lawrence ha ordito un complotto shakesperiano”. A sua detta, con la complicità degli assistenti avrebbe anche interferito nella sua vita lavorativa e nella sua privacy, facendola allontanare da amici e parenti. Il Daily Beast ha però sollevato alcuni dubbi e per questo ha interpellato Marie Bourgeois, esperta di tossicologia all’università della Florida, secondo la quale le proteine citate dalla donna non portano alla morte né ai sintomi indicati. Eppure mette le mani avanti dicendosi solo molto scettica. “Ci sono modi più semplici e ‘puliti’ per avvelenare qualcuno”, sostiene invece il centro avvelenamenti. Lei, di contro, insiste: “Mio marito ha tentato di uccidermi. Mi ha fatto fare una vita d’inferno. Voglio 20 milioni di dollari per danni”. Ma c’è chi crede possa trattarsi solo di una ripicca nei confronti dell’ex. Il giallo però affascina.