Lo scontro su Elio Lannutti non si spegne specie dopo le minacce di querele lanciate dal senatore M5s dopo i tantissimi attacchi ricevuti sull’ormai celeberrimo “autogol” dei “Savi di Sion”: «Sen. Lannutti lei minaccia querele, la faccia contro di me la prego. Lei ha twittato un testo falso utilizzato dagli antisemiti che accusa gli ebrei di responsabilità sulla finanza mondiale Anche per quel testo sono partiti i carri bestiame x Auschwitz. Proceda pure», twitta così il senatore Pd Emanuele Fiano. Il messaggio viene poi anche rilanciato dall’ex premier Matteo Renzi che a corredo della polemica contro i M5s, commenta così «io sto con Lele Fiano, con la comunità ebraica, con le donne e gli uomini di buona volontà che non si stancano di combattere le bestialità». (agg. di Niccolò Magnani)
MENTANA, “DI MAIO CACCI IL SENATORE”
Il direttore del Tg La 7 Enrico Mentana, in una lettera aperta sul suo quotidiano online “Open” chiede chiaramente al leader M5s di cacciare il proprio senatore Lannutti dopo il tweet tanto vergognoso quanto stupido sul cosiddetto Protocollo dei Savi di Sion: «Liberi il suo gruppo senatoriale e il M5s da questa squalificata compagnia, e da idee ripugnanti che da decenni non si associavano più a nessuna figura pubblica italiana», scrive Mentana che poi in una intervista oggi a Il Fatto Quotidiano con Marco Lillo sottolinea «io mi ostino a pensare che siamo di fronte a una persona sola. Il problema di questo tempo non è l’antisemitismo ma l’assenza di memoria». Secondo il direttore in altre epoche una frase come quella di Elio Lannutti sarebbe stata condannata da tutti, «non sarebbe più stato presentabile in Parlamento e nel suo Movimento, sarebbe intervenuto il Presidente della Repubblica», attacca ancora Mentana. Questa mattina, dopo l’ennesima polemica social sulle parole del senatore, è lo stesso Lannutti a replicare per la seconda volta nel giro di poche ore «Mai una frase,un pensiero, un’azione contro gli ebrei perseguitati e trucidati dai nazisti. Mai affermato di essere antisemita. Piuttosto che querelare per la macchina del fango attivata, mi sono scusato, ma se continua la diffamazione, sarò costretto a farlo. Grazie a tutti quelli che conoscono la mia storia e le mie lotte, che non si prestano a dubbi». (agg. di Niccolò Magnani)
“BANCHE CONTROLLATE DI SAVI DI SION”: BUFERA SUL SENATORE M5S
Si è scatenata una vera e propria bufera politica dopo il tweet antisemita del senatore M5s Elio Lannutti, che domenica sera ha scritto:”Gruppo dei Savi di Sion e Mayer Amschel Rothschild, l’abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale, portò alla creazione di un manifesto: ‘I Protocolli dei Savi di Sion’. Suddiviso in 24 paragrafi, viene descritto come soggiogare e dominare il mondo con l’aiuto del sistema economico, oggi del globalismo, dei banchieri di affari e finanza criminale“. Quello dei Savi di Sion è di fatto un falso storico: si tratta infatti di un documento creato nei prima anni del Novecento dalla polizia segreta dello zar di Russia per alimentare l’odio contro gli ebrei, accusandoli di un complotto per sottomettere il mondo con la massoneria.
POST ANTISEMITA LANNUTTI, DI MAIO SI DISSOCIA
Dopo il polverone di polemiche sollevato dal post antisemita di Elio Lannutti, lo stesso senatore è tornato sulla questione chiedendo scusa su Facebook:”Ieri (domenica, ndr) ho pubblicato un link sui banchieri Rothschild, senza alcun commento. Poiché non avevo alcuna volontà di offendere alcuno, tantomeno le comunità ebraiche od altri, mi scuso se il link ha urtato la sensibilità. Condividere un link non significa condividere i contenuti, da cui comunque prendo le distanze. Ci tengo a sottolineare che non sono, né sarò mai antisemita“. Nel frattempo Luigi Di Maio era già intervenuto sulla vicenda per rispondere alle polemiche che stavano investendo non solo Lannutti ma tutto il MoVimento 5 Stelle:”Come vicepresidente del Consiglio e come capo politico del M5S prendo le distanze, e con me tutto il Movimento, dalle considerazioni del senatore“.