La polizia di stato italiana prosegue la sua lotta al terrorismo, con l’obiettivo di evitare le stragi che negli ultimi anni hanno colpito numerose nazioni europee. E’ di oggi, a riguardo, la notizia dell’arresto di un 32enne catanese pregiudicato che si era convertito all’Islam. Il sito della polizia fornisce diversi dettagli in merito alla vicenda, a cominciare dal fatto che il terrorista si fingeva egiziano e si faceva chiamare Ahmed. Grazie ad una serie di gruppi di WhatsApp istigava altri islamici a combattere contro l’occidente, diffondendo numerose immagini, video di uccisioni e decapitazioni, e anche i Nasheed, i tipici canti che inneggiano all’Isis. L’indagine è stata condotta fra il 2016 e il 2017 attraversamento pedinamenti, testimonianze e anche numerose intercettazioni telefoniche, come quelle scioccanti che potete ascoltare nel video che trovate qui sotto. Si sente infatti Ahmed dire di essere pronto ad uccidere tutti, a voler fare una “pulizia di Milano e della Calabria”, con il suo interlocutore che sembrerebbe invece invitarlo a riflettere su ciò che sarebbe intenzionato a fare. La conversione all’islam del catanese era avvenuta nel 2011 all’interno del carcere di Caltagirone, dove stava scontando una pena di cinque anni per violenza sessuale. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERRORISMO ISIS, PRESO UN PREGIUDICATO ITALIANO DI 32 ANNI
Prosegue la lotta al terrorismo da parte delle forze dell’ordine italiane. E’ dell’ultima ora la notizia riguardante l’arresto di un nostro connazionale che si era convertito all’islamismo e che era pronto a combattere per lo Stato Islamico. Come riferito da numerosi quotidiani online, a cominciare da Il Messaggero, l’arrestato è un ragazzo di 32 anni originario del catanese, in Sicilia, già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti reati. Il reato contestato è quello di apologia del terrorismo mediante strumenti informatici, e di istigazione ad arruolarsi in associazioni terroristiche. Il siciliano bloccato dalla polizia si era convertito alla religione islamica nel 2011, e dopo essersi auto-indottrinato aveva iniziato una propaganda sul web fatta di messaggi, filmati e file audio, in cui incitava altri convertiti a lottare a fianco dell’Isis e a sconfiggere il nemico occidentale. Le piattaforme più utilizzate erano i social, a cominciare dai gruppi “nascosti” di Facebook, WhatsApp e Telegram, dove venivano appunto diffusi numerosi file di ogni tipo per indottrinare altre persone.
TERRORISMO, ARRESTATO 32ENNE CATANESE
Nei confronti del 32enne di Catania è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip della città etnea. All’arresto dell’italiano convertito all’Islam si è giunti dopo un’indagine lunga e articolata da parte della sezione Antiterrorismo della Digos di Catania, coordinata dalla Direzione centrale polizia di prevenzione, con l’aggiunta del contributo della Polizia postale del dipartimento Sicilia Orientale. Titolare dell’inchiesta è la procura distrettuale di Catania che ha chiesto e quindi ottenuto l’emissione dell’ordinanza di arresto. Alle ore 10:30 si svolgerà presso la questura catanese una conferenza stampa in cui verranno forniti ulteriori dettagli in merito a questa vicenda. Non è ovviamente la prima volta che le forze dell’ordine riescono a catturare un terrorista affiliato all’Isis di origini italiane, visto che già in diverse occasioni gli uomini che ci difendono sono riusciti ad intervenire prima che si verificasse il peggio, e fino ad ora sul suolo italiano non si è mai verificato alcun grave attentato di stampo islamico.
Di seguito il video con le intercettazioni audio