Camminare all’aperto fa bene anche se fa freddo in questo periodo. A confermarlo è lo specialista in psichiatria clinica e disturbo affettivo stagionale del Beth-Israel Deaconess Medical Center di Boston John Sharp. Questi ha sottolineato nel suo studio i molteplici benefici di una passeggiata in inverno. Il primo è quello di assorbire la luce solare che diminuisce i livelli di stress e influisce in maniera positiva sul benessere sia emotivo che fisico. Questo perché i raggi del sole aumentano il rilascio di seretonina nel sangue, quello che a tutti è noto come l’ormone della felicità. Riducendo quello dellos tress si hanno anche dei vantaggi non indifferenti sulla memoria. L’assenza di luce invece favorisce sia la depressione che la stanchezza. L’esercizio fisico, anche a basse temperature, aiuta a eliminare i batteri direttamente dalle vie aeree. L’uscire poco d’inverno può portare a un’alterazione dei ritmi circadiani che regolano quello che è il ciclo sonno/veglia e va a influire negativamente sul nostro stato d’animo oltre a rallentare decisamente la digestione.
Camminare all’aperto fa bene anche se fa freddo: le parole di Kathry A.Roecklein
A proposito del fatto che camminare all’aperto fa bene anche se fa freddo ha parlato Kathryn A. Roecklein, la docente associata del Dipartimento di psicologia dell’Università di Pittsburgh. Questa ha specificato: “Fisiologicamente sappiamo che i livelli di seretonina nel sangue sono più bassi durante la stagione fredda. Andare fuori può aiutare l’umore positivo a venire fuori e alleviare così la depressione“. Tra gli incredibili vantaggi dell’esposizione alla luce c’è anche la crescita della Vitamina D all’interno del sangue che favorisce assorbimento di calcio e stimola anche in maniera naturale le difese immunitarie. Un recente studio giapponese, inoltre ha dimostrato come una breve passeggiata all’interno di una foresta possa aiutare il nostro sistema immunitario. Vengono così ridotti gli ormoni dello stress, aumentando di conseguenza le proteine anti-cancro intracellulari. Senza contare i livelli di dopamina che aumentando migliorano la nostra visione emotiva.