Nuovi dubbi sul giallo di Salemi che vede protagonista l’imprenditore agricolo Francesco Ciaravolo. Secondo quanto reso noto dall’inviata di Pomeriggio 5, non convincerebbe qualcosa nella posizione del corpo carbonizzato rinvenuto nella sua auto. Al momento non viene scartata alcuna pista ma quella dell’omicidio resta la principale. L’uomo all’interno sarebbe stato trovato al lato guida con sedile leggermente reclinato e con mani e braccia poggiate sul volante. Difficile pensare che le mani siano rimaste ben salde al volante in caso di suicidio. Qualcuno potrebbe dunque averlo legato con una corda? Se così fosse tuttavia, non sarebbe stata trovata alcuna corda ma è vero che le fiamme avrebbero divorato tutto. Il particolare di mani e braccia sul volante farebbe comunque propendere per l’omicidio. Alla luce delle ultime novità sul caso, lo sposo mancato potrebbe essersi non presentato in chiesa per problemi più seri rispetto a quelli finora emersi anche nel corso della trasmissione Mediaset e legati a presunti problemi economici. Nelle passate settimane era emerso come Ciaravolo non avesse saldato il conto del fioraio e del ricevimento del matrimonio, poi saltato per la terza – ed a quanto pare ultima – volta. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“MANI LEGATE SUL VOLANTE”
Si torna a parlare del giallo di Francesco Ciaravolo, lo sposo mancato di Salemi scomparso nel nulla proprio nel giorno del suo matrimonio. Il caso sarà affrontato nel corso della nuova puntata di oggi di Pomeriggio 5. A quanto pare, il corpo carbonizzato trovato nella Mercedes classe C di sua proprietà, come temuto apparterrebbe proprio a “Ciccio”. Ora però, in attesa dei risultati certi dell’autopsia, emergono altri inquietanti particolari in merito alla fine dell’imprenditore agricolo che avrebbe “abbandonato” la futura sposa sull’altare. Come spiega Il Giornale di Sicilia nell’edizione online, si farebbe sempre più strada la pista dell’omicidio, sebbene gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, compresa quella dell’omicidio. Ad alimentare però ulteriormente il timore che Francesco Ciaravolo possa essere stato ucciso, è un particolare molto importante riportato dalla giornalista Francesca Capizzi in un articolo pubblicato sul quotidiano siciliano. Pare infatti che il corpo carbonizzatociaravol sia stato trovato “leggermente sdraiato con le mani poggiate al volante”. Una circostanza che farebbe trapelare nuovi dubbi.
FRANCESCO CIARAVOLO, I SUOI PRECEDENTI PENALI
Ora però, emerge anche un ulteriore dettaglio relativo alla vita privata di Francesco Ciaravolo: nel suo passato ci sarebbe un precedente penale importante. Il piccolo imprenditore agricolo di Salemi, scomparso dal 28 dicembre scorso e che potrebbe essere l’uomo carbonizzato nell’auto, era stato condannato a quattro mesi di reclusione e 60 euro di multa, con pena sospesa, per truffa. A rivelarlo è Tp24.it che spiega come la condanna inflitta in primo grado e poi confermata in Corte d’Appello fa riferimento ad un fatto avvenuto nel 2009, quando Ciaravolo chiese all’Enel l’allaccio per la fornitura di energia elettrica, ma fornendo il nome e il documento d’identità di un’altra persona che poi si vide recapitare una bolletta di oltre 200 euro. La stessa persona fu intimata al pagamento. Un precedente che tuttavia potrebbe non avere nulla a che vedere con la sua sparizione misteriosa prima delle nozze.