Case popolari ai rom, bufera a Roma sull’amministrazione di Virginia Raggi. Come riporta Il Messaggero, sono stati assegnati i primi cinque appartamenti ai nomadi, con altre venti famiglie che sono state ammesse alle graduatorie: una scelta fatta per svuotare le baraccopoli entro il 2021, con la giunta M5s che si è giocata la carta degli alloggi comunali. Opposizione sul piede di guerra, con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che ha attaccato su Facebook: «Il sindaco di Roma Raggi assegna le case popolari ai nomadi. Da M5S a N5S (Nomadi a 5 stelle) il passo è breve: grazie ai grillini ai nomadi casa popolare e reddito di cittadinanza. Un gran bel vivere. Per gli italiani poveri e onesti sarà per la prossima volta. Forse». Non è tardata ad arrivare la replica di Virginia Raggi: «Quella delle case regalate ai Rom, la solita destra razzista e chiacchierona ne ha sparata un’altra: la Raggi regala le case ai Rom. Loro chiacchierano e speculano inventando notizie; noi, invece, lavoriamo chiudendo e superando i campi rom. Stia attenta Meloni, non vorrei querelarla per diffamazione», le sue parole riportate da Il Giornale.
ROMA, CASE POPOLARI AI ROM: L’ATTACCO DI GIORGIA MELONI
Il botta e risposta tra Giorgia Meloni e Virginia Raggi ha tenuto banco nelle scorse ore, con l’ex ministro del Governo Berlusconi che ha replicato ai microfoni di Radio Radio: «Il sindaco è un tantino nervoso, non so bene per che cosa dovrebbe querelarmi: io ho scritto una cosa che sta scritta su tutti i giornali, che il sindaco dovrebbe leggere. Sarà legittimo criticarla o dobbiamo andare in Tribunale per chi critica? Forse il sindaco non dovrebbe vergognarsi così delle sue politiche: il lavoro fatto in questi anni sui nomadi è coerente e lineare, io non lo condivido ma è lineare». Prosegue la Meloni, che sempre su Facebook ha attaccato il M5s sul reddito di cittadinanza a rom e nomadi: «Io sono libera di contestarla: i richiami al razzismo sono francamente ridicoli, qua sono io che penso che certe scelte siano discriminatorie verso i romani. Ai romani non rom nessuno dà 800 euro per una casa in affitto 5 mila euro se apro un attività o il mental coach: sono libera di poter dire che sono politiche discriminatorie nei confronti dei cittadini romani non nomadi».