E’ andata in scena nella scorse ore la prima notte gialla a Parigi. I gilet jaunes hanno deciso di proseguire le proprie proteste anche nelle ore notturne, dandosi appuntamento presso Place de la Republique. Come riferiscono i media, la prima “notte gialla” non è stata però un gran successo, visto che nella capitale francese vi erano più poliziotti che manifestanti. Forse spaventati dal freddo pungente di questi giorni, solo a poche centinaia si sono ritrovati nel centro parigino per proseguire le manifestazioni di dissenso nei confronti del governo. Anche la giornata di ieri è stata relativamente tranquilla rispetto al passato. Sabato 26 gennaio è andato in scena l’atto XI dei Gilet gialli, e stando ai numeri del governo, in tutta Francia erano circa 22mila i manifestanti, da nord a sud. Si sono verificati degli scontri alla Bastiglia, dove alcuni manifestanti coperti da passamontagna hanno distrutto barriere ed eretto delle barricate, mentre a Bordeaux è stato fermato uni dei leader del movimento, Maxime Nicolle, che stava programmando un’azione notturna senza l’autorizzazione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GILET GIALLI A PARIGI: SOLITI SCONTRI VIOLENTI
Scontri violenti anche oggi a Parigi nell’ambito dell’undicesimo sabato di protesta dei gilet gialli e tra i tanti feriti anche uno dei leader del movimento, Jerome Rodrigues. L’uomo, come riportato dal Corriere della Sera, è rimasto ferito mentre stava filmando gli scambi tra manifestanti e le forze dell’ordine: durante una diretta su Facebook è stato colpito ad un occhio da uno dei proiettili lanciati dagli agenti di polizia e una volta ricoverato in ospedale, ha pubblicato su Twitter un selfie annunciando che perderà l’occhio. Se la tensione non cala, lo stesso però non si può dire per la partecipazione alle manifestazioni di piazza: secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno francese, oggi sono scese in strada 69mila persone in tutto il Paese, di cui 4mila a Parigi. La scorsa settimana, per il decimo sabato di proteste del movimento, avevano manifestato in 84mila. (agg. di Dario D’Angelo)
GILET GIALLI A PARIGI
Per l’undicesimo sabato consecutivo i gilet gialli mettono a ferro e fuoco Parigi, lasciando intendere una volta di più che le misure annunciate dal presidente Macron non sono state ritenute tali da porre fine al movimento di protesta che sta mettendo in subbuglio la Francia. Come riportato da Il Sole 24 Ore, violenti scontri sono in corso alla Bastiglia, dove sono venuti a contatto due dei principali cortei. Persone vestite di nero, con tanto di passamontagna, stanno prendendo d’assalto le strade attorno al quartiere, distruggendo barriere di cantieri e usandole come barricate date alle fiamme. Gli agenti sono intervenuti dopo l’attacco di un’avanguardia di manifestanti guidati – secondo quanto riferito da chi sta prendendo parte al corteo – da elementi di estrema destra e casseur: in arrivo sul posto anche i mezzi blindati.
GILET GIALLI, SCONTRI ALLA BATIGLIA
Tensione a Parigi per gli scontri che stanno vedendo protagonisti i gilet gialli a ridosso della Bastiglia. A tagliargli la strada una squadra di agenti antisommossa, spalleggiata da pompieri e una gigantesca ruspa, che in questi frangenti sta sgomberando rapidamente le barricate. Centinaia di manifestanti sono stati fatti arretrare sulla piazza della Bastiglia, separati dai rivoltosi protagonisti dei disordini allontananti dalla zona rossa del conflitto. Da monitorare quello che accadrà da qui a poco anche a place de la Republique, dove i gilet gialli si sono dati appuntamento per la seconda parte del pomeriggio per dare vita alla cosiddetta “notte gialla”, prima manifestazione notturna che, secondo gli organizzatori, dovrebbe svolgersi ogni sera fino al 15 marzo, scadenza fissata per il “grande dibattito nazionale”. Un gruppo di manifestanti, riporta sempre Il Sole 24 ore, si è radunato davanti agli uffici del ministero per l’Oltremare, nel 7/o arrondissement, dove la ministra Annick Girardin è scesa dal suo ufficio per dialogare con i gilet gialli.
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Nonostante la polizia provi a bloccarli sul Pont de Sully, i gilet gialli si muovono velocemente verso la Bastiglia, occupando la piazza al cui centro si trova la celebre Colonna di luglio, eretta in ricordo della rivoluzione del 1789. pic.twitter.com/EAclmTWIJg— globalproject.info (@global_project) 26 gennaio 2019