Dopo la chiusura di Quinta Colonna e l’arrivo di Gerardo Greco al Tg 4, Paolo Del Debbio è pronto a tornare protagonista a Mediaset. «Per ora posso dirti: Rete 4, in prima serata»: questo l’annuncio del conduttore in un’intervista a La Verità, che ha poi parlato di quanto accaduto negli scorsi mesi al Biscione: «Guarda, ho sempre avuto un buon rapporto con il Cavaliere. Un po’ meno con Forza Italia, dove c’è stata qua e là l’accusa che io portassi acqua al mulino di altri. Ma io non ho nulla contro di loro, né contro nessun altro. Quando sono in tv, ho l’atteggiamento mentale di un astenuto che dice: “Vi ascolto tutti, e vediamo chi mi convince”». Lui, Belpietro e Giordano colpevoli di aver agitato le masse? «Eh, qualcuno credo che l’abbia pensato… Ma sai, succede anche nella vita personale. Quando uno ha un problema e non lo vuole affrontare, cerca una scappatoia. Io sono stato la scappatoia. Quando in realtà il mio punto di vista è quello del programma del 1994, che ho contribuito a scrivere».
PAOLO DEL DEBBIO TORNA SU RETE 4
Ritorno in pista a fine febbraio per Paolo Del Debbio, che ha sottolineato: «Per la verità, dal 2012 al 2018 io ho sempre fatto lo stesso programma, per certi versi. Nel frattempo, sono cambiati i personaggi al governo, ma non la filosofia della trasmissione. Eppure alcuni – non di rado, gli stessi – mi hanno dato di volta in volta del berlusconiano, del renziano, del grillino, del leghista. Se ti accusano di tutto e del suo contrario, vuol dire che non sanno più come attaccarti». Il conduttore ha portato in tv la sofferenza dei ceti medi e medio-bassi, con la questione irrisolta dei migranti: «Vedi, erano cose negate. Il Pd scelse tardivamente Matteo Minniti all’Interno, e altrettanto tardivamente approvò il reddito di inclusione. A mio parere, furono i temi su cui Matteo Renzi perse il referendum di fine 2016. Ed erano le questioni che nella mia trasmissione facevano la parte del leone».