Cosa tiene insieme un rapporto d’amore tra due persone che “ha visto almeno dieci primavere cento casini centro grandi scene mille pagine attaccate ancora insieme”? I genovesi Ex-Otago sul palco di Sanremo 2019 con il brano Solo una canzone (non un gran titolo, anzi un non-titolo), rappresentanti della scena indie-pop, cioè indipendente dal mainstream di televisioni e radio, pongono un interrogativo interessante. L’amore si sa, e lo dicono anche loro (“Quando l’amore non è giovane (…) quando nasce prende bene quando non c’è niente che lo può fermare”) dura in realtà un breve periodo. Quello dell’innamoramento, quello dei primi tremori, dei primi entusiasmi, quando tutto sembra possibile. Poi inevitabilmente con il tempo scema: si fa abitudine, noia, sopportazione, voglia di ricominciare sempre con qualcun altro per riprovare quei sentimenti iniziali. In realtà l’amore cambia, diventa qualcosa d’altro. Cosa diventa viene solo sfiorato in questa canzone, dove emerge invece una sorta di malinconica resistenza, restare insieme a tutti i costi. Nei modi più banali, ma anche questo lo dicono. “Non è semplice restare complici un amante credibile (…) scoprire nuove tenebre tra le tue cosce dietro le orecchie quando l’amore non è giovane”: cala anche l’impulso sessuale, dicono.
ANALISI DEL TESTO “SOLO UNA CANZONE”: DUE MANCANZE CHE SI SOSTENGONO
Con un buon linguaggio, non troppo ripetitivo come si usa nella canzone italiana odierna, una capacità di attirare l’ascoltatore nel messaggio, gli Ex-Otago affrontano dunque un tema importante, che, essendo loro non più dei ragazzini, evidentemente li interroga e li inquieta, come succede a tante coppie anche se molte non se ne accorgono, fingono o si separano. Il protagonista del branoSolo una canzone però non vuole arrendersi, chiede alla compagna di fare questo sforzo insieme a lui: “E’ solo una canzone abbracciami per favore a te posso dire tutto tutto ciò che sento resta con me”. Piace la capacità di rispecchiare momenti di vita quotidiana anche banale (“Perché da solo non ho fame poi non è bello cucinare solo per me (…) resta con me perché la notte mi fa perdere poi non ho voglia di sognare perché domani è uguale resta con me anche se è una vita che usciamo insieme dormire con te stanotte è importante”). Certo, non sono queste le cose che bastano a tenere insieme una storia, come il dormire insieme, piuttosto un punto di partenza: ci si riconosce fragili e impotenti senza la presenza dell’altro, c’è bisogno anche del contatto fisico, l’abbraccio è importante in un rapporto. Stringendosi, ci si riconosce due mancanze che si sostengono a vicenda.
CANZONE EX-OTTAGO A SANREMO 2019: REALISMO E QUOTIDIANITÀ
In sostanza il testo degli Ex-Otago è un bel testo, una canzone che parla di amore. Di un amore importante anche se sembra banale o se sembra ormai scivolato nella routine. Giorno dopo giorno, dormire insieme è importante, proprio come è fondamentale un abbraccio e anche se questa è Solo una canzone, il cuore pulsante dietro al brano è una richiesta d’amore. Bella la loro capacità di esprimere questa mancanza che solo nel rapporto con un altro trova una consistenza, anche se “il domani è sempre uguale”. Un brano, spiegano, che “parla di un amore non più giovane e di come si possa coltivare una curiosità affievolita dal tempo. E’ una ballatone emotiva e autentica, parla di un aspetto dell’amore un po’ inesplorato e scomodo ma realistico e quotidiano”. Ben venga a Sanremo questo tipo di amore. In questo modo ill gruppo genovese, da sempre autore di brani semplici, diretti, che descrivono la quotidianeità, continuano il loro approccio anche se a un livello più maturo.