Patrizia Pellegrino racconta i drammi della sua vita rispondendo alle domande al buio di Vieni da me. Dopo aver raccontato la carriera di Nicole Grimaudo, Caterina Balivo raccoglie e confessioni di Patrizia Pellegrino che, dietro il sorriso che sfoggia davanti alle telecamere, nasconde dei grandi dolori. Il primo è la morte del suo primo figlio, Riccardo, venuto a mancare dopo una settimana dalla sua nascita. All’epoca, i dottori le dissero che non sarebbe mai diventata mamma, ma Patrizia Pellegrino non si è mai arresa. Con il marito di allora decise così di adottare un bambino: “dopo due anni e mezzo di pratiche, mi mandarono in Russia dove arrivai in questo orfanotrofio, il posto più brutto del mondo, dove vivevano tanti piccoli fiori e mi dissero: quello è tuo figlio. Gregory oggi è bellissimo, ma allora non lo era. Capì che aveva dei problemi, ma io lo strinsi e gli primisi che non lo avrei mai lasciato e così è stato”, racconta Patrizia Pellegrino che poi riuscirì a restare incinta di Tommaso e Arianna. Con la gravidanza della figlia femmina, Patrizia ha vissuto un altro periodo difficile: “lei è nata prematura di tre mesi. I dottori dicevano che non ce l’avrebbe fatta, ma io non ho mai avuto dubbi ed oggi è una ragazza straordinaria“, confessa.
PATRIZIA PELLEGRINO: “DEPRESSA DOPO IL TRADIMENTO DI STEFANO TODINI”
Un altro dolore che Patrizia Pellegrino ha dovuto affrontare nel corso della sua vita è stato il tradimento dell’ex marito Stefano Todini che scoprì dai giornali. “Il direttore di questo giornale mi chiamò per dirmi che aveva le foto e io gli chiesi di non pubblicarle per avere il tempo di chiarire. Lui mi disse va bene, ma sappi che la settimana prossima sono su un altro giornale. Quindi, secondo me, ti converebbe vederle e parlarne con me visto che credo che vai verso una separazione. Così, da un giorno all’altro. E’ stato molto umiliante, non mi piace parlarne perchè mi ha fatto molto male” – racconta Patrizia Pellegrino che, dopo aver scoperto del tradimento, ha sofferto di depressione. “Pensavo che non potesse colpirmi e invece mi ha attaccata. E’ una sensazione che ti arriva all’improvviso e dici ma perchè mi devo alzare, vestirmi e andare a lavorare? In quel periodo lavoravo a teatro dove, ogni sera, ad attendermi la stampa, la gente che mi aspettava per vedermi sorridere e io che soffrivo di attacchi di panico prima di andare in scena”, ricorda l’attrice. Ad aiutarla fu Lina, la sua costumista teatrale: “lei stava sempre insieme a me, mi prendeva le mani, pregava con me e mi passava tutto”.
PATRIZIA PELLEGRINO: “LA MORTE DI MIO FRATELLO ALDO PER LA DROGA”
Un altro terribile dolore nella vita di Patrizia Pellegrino è stato causato dalla morte del fratello Aldo, scomparso a 39 anni a causa della droga. “Abbiamo vinto tante battaglie insieme, ma non la guerra. E’ morto a 39 anni, ma per vent’anni si è drogato. A Napoli tutti volevano frequentare Aldo perché era buono, generoso ed era un deejay famosissimo. Un giorno ha deciso di aprire una sua discoteca e delle persone cattive l’hanno corrotto e la sua anima da candida, che secondo me è rimasta candida, sono riuscite a fargli provare la droga e quando la provi difficilmente torni indietro“, ricorda l’attrice che confessa come la morte del fratello, come quella del suo primogenito, abbiano spento una delle tante luci che ha dento di sè.