Sulla scomparsa del maratoneta malato di cancro che ha commosso l’Italia, Leonardo Cenci, sono arrivate anche le parole commosse della Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha sottolineato come Leonardo sia stato un esempio assoluto nella vita e nello sport. “Ciao Leonardo e grazie della tua forza, energia, determinazione, voglia di vivere,passione per lo sport e per la solidarietà, quella solidarietà da te insegnata, praticata, promossa, sostenuta per gli altri… la forza di vivere la malattia con la grinta di reagire e costruire anticorpi mentali, sentimentali, intellettuali alla distruzione fisica. Lo sport come energia, passione, reazione, vita. Dare agli altri mostrando un modo originale e creativo di vivere la propria difficoltà. Ti ringrazio per l’amicizia, per le cose fatte insieme e per i sogni che volevi ancora realizzare. Leonardo Sei stato un campione, un simbolo di cittadino coraggioso e pronto a dare e donare, un perugino doc ed un umbro orgoglioso della tua città e della tua terra.” (agg. di Fabio Belli)
IL LAVORO CON LA ONLUS “AVANTI ITALIA”
A dare la triste notizia, nelle ultime ore, è stata attraverso la propria pagina Facebook la onlus “Avanti Italia” che lui stesso aveva contribuito a fondare: a soli 46 anni, dopo una lunga lotta contro il cancro durata oltre sei anni, si è spento Leonardo Cenci, noto soprattutto per aver corso due volte la maratona di New York quando già era malato di tumore. Colui che Sergio Mattarella, conferendogli nel 2017 il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, aveva definito un “esempio civile” è deceduto a Perugia, dove si trovava ricoverato dallo scorso 24 dicembre e stando a quanto si apprende lo stesso Capo dello Stato aveva seguito l’evolversi delle sue condizioni di salute in questo ultimo periodo. Oggi ricordano Cenci non solo la sua onlus che si occupa, dal 2013, di promuovere l’attività fisica e sportiva tra i pazienti oncologici ma anche tutti gli atleti per cui il 46enne è stato un modello e anche un simbolo della forza con cui si può combattere il cancro. (agg. di R. G. Flore)
ADDIO A LEONARDO CENCI
«A tutti quelli che vedranno questo video quando non ci sarò più, vi chiedo di avere una mentalità ottimistica, la vita è il dono più prezioso che abbiamo; che ognuno di noi faccia il proprio dovere per far si che sia un mondo più buono, generoso e sano. Avanti tutta!»: con queste poche parole Leonardo Cenci, il maratoneta che da anni lottava contro il tumore, affidava il suo messaggio all’amico Mauro Masciari (ex Iene) con il compito di pubblicarlo quando fosse purtroppo morto. Quel momento tragico è arrivato e la notizia ha riempito di tristezza chiunque si sia imbattuto anche per pochi minuti in questo concentrato di vitalità e dignità che era il maratoneta di “AvantiTutta”, la sua onlus fondata nel 2013 per promuovere lo sport nei protocolli di terapia oncologica. Il Presidente Mattarella nel 2017 lo aveva insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la «determinazione e la forza d’animo con cui affronta la sua gravissima malattia offrendo agli altri malati un esempio di reagire e di difesa della vita». Durante il recente ultimo ricovero fu lo stesso Capo dello Stato a sincerarsi che il suo “guerriero di Perugia” stesse bene e procedesse al meglio.
LA BATTAGLIA E LA DIGNITÀ
Purtroppo questa mattina una tristissima notizia è giunta direttamente dal canale Facebook di Leonardo Cenci, solo che a scrivere non è stato lui: «il nostro Leo è volato in cielo, tra gli angeli. La sua missione sulla terra è terminata questa mattina, poco dopo le ore 10. Di questi sei anni che gli sono stati “regalati” dalla malattia non ha sprecato neanche un giorno. Con i sogni ai piedi e l’invincibilità nel suo cuore è riuscito a realizzare tanti dei suoi desideri ed il resto saranno portati a compimento perché il patrimonio umano e materiale che lui ha creato non andrà disperso». Un ragazzo speciale in grado di coinvolgere con le sue battaglie contro il tumore al cervello, le sue maratone – su tutte la più famosa a New York quando già era malato con metastasi dovunque – e il suo impegno per promuovere il valore più importante nella vita, la dignità stessa della persona: «Il cancro non è una malattia di cui aver paura, ma è un vestito che va portato con dignità». Lo diceva anni fa Leonardo Cenci in uno dei tantissimi messaggi social che condivideva con gli amici, anche molto famosi: era sostenuto e sosteneva lui per primo con la sua vitalità. Oggi lo piange il mondo dello sport, con messaggi sui social da tantissimi sportivi: la sua famiglia, concludendo l’ultimo post su Facebook, ha voluto scrivere semplicemente così «Corri Leo in cielo, corri felice e veglia su chi, come noi, ti ha voluto sempre bene. Corri e ricordaci che dobbiamo sempre credere nei nostri sogni e nella forza dell’amore andando sempre #AvantiTutta».