Importante blitz anti-mafia in quel di Mussomeli. Nel comune siciliano di circa 10mila abitanti, in provincia di Caltanissetta, i carabinieri del Ros hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di 17 persone, tutte accusate di associazione di stampo mafioso, omicidio, estorsione e traffico di stupefacenti. I fermi sono giunti dopo lunghe e complesse indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, che hanno permesso di ricostruire le dinamiche all’interno del mandamento di Mussomeli, e scoprire nuovi dettagli sull’omicidio di Gaetano Falcone, avvenuto 21 anni fa, il 13 giugno del 1998, in quel di Montedoro. Numerose le attività criminali documentate e appurate durante le indagini, a cominciare dal classico modus operandi mafioso, quello delle estorsioni nei confronti di imprenditori e commercianti, nonché il traffico di sostanze stupefacenti provenienti da Palermo.
MAFIA, BLITZ CONTRO IL MANDAMENTO DI MUSSOMELI NEL NISSENO
L’operazione denominata Gallodoro verrà illustrata in una conferenza stampa presso la procura della Repubblica di Caltanissetta, alla presenza delle forze dell’ordine e del procuratore capo, e le ordinanze di custodia cautelare nei confronti delle 17 persone indagate hanno colpito anche dei soggetti già detenuti per altri fatti. Nel dettaglio, le accuse nei confronti del gruppo sono quelle di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, estorsioni, reati concernenti le armi, rapina e associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, aggravati ai sensi dell’art. 416 bis.1 c.p. Il provvedimento è andato a colpire alcune delle famiglie mafiose più importanti della zona del Nisseno, leggasi quelle dei comuni di Campofranco, Montedoro, Serradifalco, Sutera, Bompensiere, oltre che ovviamente di Mussomeli. Le indagini hanno subito un’importante accelerazione a seguito della testimonianza di Maurizio Carruba, ex rappresentante della famiglia di Campofranco, divenuto poi collaboratore di giustizia dopo l’arresto dell’aprile 2011 durante l’operazione del ROS “Grande Vallone”. Al blitz di oggi hanno partecipato i carabinieri del Ros di Caltanissetta, nonché i militari della provincia e di quella di Agrigento.