Tra i servizi sulle presunte molestie sessuali di Fausto Brizzi e l’inchiesta “revisionista” sulla strage di Erba, Le Iene fa boom di polemiche. In tanti si stanno scagliando contro il programma di Italia1, anche personaggi del mondo dello spettacolo. Lo ha fatto Camilla Ghini, figlia dell’attore Massimo e assistente di Forum. Attraverso le Instagram Stories ha criticato Le Iene. «Persa la fiducia», ha scritto ad esempio commentando la notizia della puntata speciale su Olindo Romano e Rosa Bazzi. «Se non avete argomenti, non inventatevi servizi per fare share che poi la gente vi crede», ha aggiunto in seguito ad un video nel quale ha dichiarato: «Il problema è che è un programma che viene visto dai famosi complottisti, quelli che credono che ci sia sempre un complotto dietro». Camilla Ghini si è poi rivolta direttamente a Le Iene: «Io però mi domando: se siete veri giornalisti, come vi viene in mente di mettere in dubbio una cosa del genere dove c’è una sentenza definitiva? È comodo andare contro lo Stato e dire che la giustizia non esiste».
CAMILLA GHINI CONTRO LE IENE: “INVENTA SERVIZI PER FARE SHARE”
Ma Camilla Ghini ha tirato in ballo anche il caso Brizzi e le pesanti accuse che sono piovute addosso al regista, cadute poi nel nulla con l’archiviazione della vicenda. «Avete messo alla gogna un bravissimo regista perché delle idiote si sono fatte intervistare, poi chissà quante di queste storie sono vere», ha dichiarato la figlia di Massimo Ghini nelle sue Instagram Stories. E allude al caso Stamina, un tema che ha suscitato molte polemiche: «Parlate di medicina senza sapere di cosa state parlando, è una cosa gravissima». E quindi l’assistente di Forum conclude: «Basta, fate giornalismo. Se non avete servizi o argomenti di cui parlare, non parlate di niente. Ma non si può sempre dare la colpa allo Stato e agli altri». Per sdrammatizzare ha poi annunciato: «Da oggi sarò la complottista contro i complottisti». Ma questa presa di posizione le ha fatto guadagnare anche delle critiche, a cui ha risposto anche pubblicamente.