Sara è sicuramente uno dei personaggi più amati de La Compagnia del Cigno. Nonostante la sua disabilità è irriverente, simpatica, sopra le righe e mai vittima. L’attrice ha un nome particolare che nelle recenti interviste ha rivelato essere ispirato alla santa Hildegard von Bingen, monaca benedettina tedesca. “A me piace proprio perché è particolare ed è ispirato a una donna molto forte”, ha raccontato la De Stefano. Ma la violinista come è arrivata a diventare un’attrice di una fiction Rai? A raccontarlo è stata lei: “Al Conservatorio, mentre frequentavo l’ultimo anno, ci dissero che cercavano musicisti per una fiction: provare a recitare era un mio pallino, e poi volevo sostenere i provini perché ero curiosa, volevo sapere com’erano”. Sara e Hildegard, però, sono due ragazze molto diverse. La prima, quella della fiction, è estroversa, al contrario della De Stefano, molto più riservata: “Lei è molto disinvolta – ha raccontato l’attrice – io sono molto riservata”. (Agg. Camilla Catalano)
IL LATO DEBOLE DI SARA
Hildegard De Stefano è Sara ne La compagnia del cigno, andiamo a vedere cosa è accaduto nell’ultima puntata. Dopo che Matteo è riuscito a trovare il coraggio di raccontare ai suoi amici come è morta la mamma, ognuno dei ragazzi si confessa, comunicando al gruppo le proprie paure. Sara in particolare mostra per una volta il suo lato debole, raccontando a tutti come ogni giorno, quando si sveglia, cerchi di fare esercizi per la memoria, poiché ha il timore che, con il passare del tempo, possa dimenticare le forme, i volti, i colori che prima riusciva a vedere ma che giorno dopo giorno sono sempre più sfuocati. Più tardi, mentre, è a casa con i genitori, qualcuno suona al citofono e Sara teme sia il suo ex fidanzato che continua a cercarla; per questo motivo ha anche un’accesa discussione con i genitori; invece si tratta di Rosario che ha bisogno di parlare con lei, dopo aver incontrato la madre. Il ragazzo si sfoga con Sara, raccontandole che non vuole assolutamente trasferirsi a Firenze e le chiede un consiglio, visto che lei ha sempre una risposta per tutto.
Sara gli chiede se ha davvero fatto capire alla mamma ciò che prova, se le ha parlato del gruppo e si offre di intervenire per cercare di convincerla a non farlo partire da Milano, allontanandolo dalla Compagnia del Cigno. Rosario è molto titubante perché non sa come potrebbe andare a finire e cerca di prendere tempo, incalzato dalla ragazza che, invece, si mostra sempre più decisa. Dopo numerosi tentativi ed altrettante discussioni Rosario viene coinvolto, suo malgrado, nel progetto di Sara. Il gruppo, nel frattempo, seguendo un’idea di Sofia, trova un modo per comprare un violino a Matteo e così la sera si ritrovano tutti insieme in una piazza per fare quello che più amano: suonare e cantare davanti ad un pubblico improvvisato per raccogliere soldi. Tutti e sette i ragazzi, con una folla che via via diventa sempre più numerosa, fanno sfoggio della loro bravura riscuotendo un successo incredibile, finché non arriva la sorveglianza chiedendo se hanno il permesso di suonare lì. Ovviamente tutti scappano ma Sara rimane, facendo leva sulla sua cecità e permettendo agli altri di andar via; però anche lei si trova in difficoltà anche se, per fortuna, in suo aiuto arriva il suo ex che interviene e l’accompagna lontano. Sara, con il suo solito sarcasmo, per nulla intimorita, gli dice di non sapere se ringraziarlo o denunciarlo per stalking, dal momento che lo trova ovunque vada.
Hildegard De Stefano è Sara: quando una macchina sta per investirla…
Sara (Hildegard de Stefano in La Compagnia del Cigno) e Rosario stanno andando dalla madre di lui per parlarle quando all’improvviso la ragazza attraversa la strada ed una macchina quasi la investe. Questo episodio sconvolge molto Sara che si rende conto della sua fragilità e, davanti ad un Rosario ancora più spaventato di lei, decide che vuole tornare a casa, rinunciando al suo proposito di parlare con la madre di lui. Da quel momento Sofia diventa la sua ombra, anche per far stare più tranquilli i genitori. Naturalmente, però, la ragazza, che non vuole dipendere da nessuno, detta delle regole: non vuole che Sofia sia la sua badante o il suo cane guida e soprattutto la sua presenza dovrà essere molto discreta. Sofia accetta a patto che anche lei l’aiuti nella realizzazione di un suo desiderio: vendicarsi di una commessa di un negozio di abbigliamento che le fa sempre notare il suo sovrappeso.
In un scena divertentissima, Sara entra in quel negozio con un gelato in mano e, sotto la sguardo attonito della commessa comincia ad imbrattare “casualmente” i vestiti, a buttare giù pile di maglioni e manichini, puntando tutto sulla sua cecità e sul fatto che la donna non ha il coraggio di dirle nulla. Dopo aver combinato un vero disastro esce e trova Sofia ad aspettarla. Le due ridono come matte nel rivivere la scena finché Sofia non sviene e Sara viene presa dal panico perché non sa che fare. Dopo aver chiamata un’ambulanza ed aver scoperto che si trattava solo del fatto che la ragazza non mangiava per dimagrire, le due tornano a casa di Sofia e lì trovano Scheggia. Incredibilmente fra lui e Sara scocca una scintilla improvvisa e finiscono a letto insieme, fra lo stupore di Sofia e di sua madre che li scopre al ritorno dal lavoro. Quale sarà il ruolo di Sara nella prossima puntata? Anche lei come gli altri è impegnata nella preparazione del saggio finale, ma l’amicizia viene prima di tutto e sarà sempre il filo conduttore di ogni storia.