Alessandro Cecchi Paone ha motivato così a Caterina Balivo la sua assidua partecipazione ai reality:”In prima serata non si riesce più a fare cultura in prima serata a Mediaset. Sulla Rai ogni tanto, d’estate. Alberto Angela? Ha fatto degli eventi speciali. Se non mi fanno fare dei programmi che devo fare? Io dico sempre: ‘Accetto se dopo mi fate fare La macchina del tempo’. Ballando con le stelle? Sculettare davanti a tutti sinceramente no. Non potrei mai. Sculettano. Io non sculetto”. Momento di ilarità in studio quando poco dopo Alessandro Cecchi Paone si smentisce subito dopo “sculettando” sulle note di “Orso Paone”, “se l’avessi mandata a Sanremo considerando alcune canzoni che hanno vinto non sarebbe andata male!”. Qui arriva la gaffe della Balivo con Cecchi Paone che chiede:”Scusate, qualcuno si ricorda chi ha vinto l’anno scorso?”. La conduttrice replica:”Ma certo, Gabbani!”. Una svista sottolineata dall’ospite di giornata con un abbraccio simpatico: perché ovviamente l’anno scorso hanno vinto Ermal Meta e Fabrizio Moro! (agg. di Dario D’Angelo)
GLI INIZI DI CARRIERA DI ALESSANDRO CECCHI PAONE
Alessandro Cecchi Paone è l’ospite di oggi di Caterina Balivo a “Vieni da me”. Il giornalista, divulgatore scientifico ed opinionista, negli ultimi mesi è salito alla ribalta per la sua partecipazione al Grande Fratello Vip, qualcosa di impensabile fino a qualche tempo fa vista la sua avversione al reality. Nel consueto appuntamento con la “cassettiera” si è iniziato da una rosetta con la mortadella: emblema dei primi passi in Rai di Cecchi Paone. Fu proprio questo: pane, mortadella e aranciata, il primo pasto offerto dalla tv di Stato ad un 15enne Cecchi Paone a “Trenta minuti giovani”, programma datato 1978. “Se serve un programma del genere per i ragazzi? Io però sono un po’ cresciuto! Potrei fare il direttore! Io in quella trasmissione ho coinvolto il mio cane Brick, amici, parenti e la mia compagna di classe!”.
ALESSANDRO CECCHI PAONE A VIENI DA ME
Continuano ad aprirsi i cassetti dei ricordi di vita di Alessandro Cecchi Paone. Caterina Balivo parla degli studi (“110 e lode, da me che ti aspettavi?”) e dell’inizio della carriera con programmi all’epoca molto seguiti come “Il bello della diretta” e “Mattina 2” alternati alla conduzione del Tg2. Repubblica lo definì “rassicurante”:”Avevo 23-24 anni e andavo in prima serata su Rai Uno. Se ero bravo non devo dirlo io ma avevo già esperienza. Beniamino Placido mi definiva una tazza di thé al limone all’inglese. Senza latte, perché mi resta sullo stomaco”. Altro cassetto e foto col fratello Leonardo: “Siamo a Positano, la città del mio cuore. Nonno Nicola andava a Positano con le sue nuove fidanzate, io gli chiedevo perché sempre lì e lui mi diceva: ‘Se a Positano non ci stanno non ci staranno mai più. Una c’è cascata e poi l’ha sposata in seconde nozze’. Mio fratello è essenziale nella mia vita, ci hanno trattato come gemelli, per un po’ di anni non abbiamo avuto molti contatti, poi ci siamo ritrovati ed è diventato il mio avvocato, quindi qualunque cosa succeda mi rivolgo a lui. Si è sposato con la compagna di classe del liceo, lui sì che è rassicurante. Tre nipoti fantastici, due femmine e in mezzo il povero Giulio che mi aiuta a fare ciò che non facevo da ragazzo. Io e mio nipote Giulio andiamo insieme in discoteca con i suoi amici di 22/23 anni, ma non solo perché pago il conto! Si divertono moltissimo!” Altro cassetto ed ecco la fede del matrimonio:”Mi commuovo, quasi tremo perché sono stati i 10 anni più belli della mia vita perché ci si può innamorare di altre persone, esistono le pulsioni, lei è rimasta la donna più importante della mia vita. Lui era il mio migliore amico, per la prima volta nella mia vita non trovavo le parole. Non sapevo come dirglielo, non sapevo come dirlo neanche a me stesso. Avevo il terrore di perderla, di farla star male, di pensare che fosse colpa sua”.