E’ stata rivista al ribasso la scossa di terremoto che stamane, poco dopo le 9:00, ha interessato l’Aquila e le zone limitrofe. Secondo quanto riferito dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma è stato di magnitudo 3.4 e non di 3.6 come comunicato erroneamente in precedenza. Diversi i comuni in cui la scossa è stata avvertita in maniera indistinta, ma in nessuno si sono verificati danni o feriti: «Nonostante l’intensità abbastanza contenuta – le parole del sindaco di L’Aquila, Anastasio, ai microfoni di Capoluogo.it – la scossa è stata molto superficiale per cui è stata sentita fortissima dalla popolazione, come se fosse stata molto più forte, e questo ha generato un po’ di panico. Al momento non si registrano danni a cose e persone, però ci stiamo organizzando per verificare se occorre qualche piccolo intervento». Grande attenzione in particolare nei confronti delle scuole, ma il sindaco ha fatto sapere che dopo il 2009 e il 2016, le strutture delle stesse sono state realizzate in acciaio: «Gli alunni sono stati fatti evacuare e poi sono rientrati. Conoscendo come è stata realizzata la struttura, sono convinto che i ragazzi siano più al sicuro a scuola che in casa». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO L’AQUILA, PAURA FRA GLI ALUNNI
Terremoto registratosi nei pressi dell’Aquila pochi minuti fa. Stamane, alle ore 9:09, un sisma di magnitudo 3.6 si è verificato nell’aquilano, e precisamente nei pressi di Pizzoli, con epicentro situato a due chilometri di distanza e a dieci di profondità. Il sisma è stato avvertito in maniera indistinta in molti comuni della zona, a cominciare da L’Aquila, passando per Avezzano, Campotosto e arrivando fino a Pescara. Tanta paura fra la popolazione locale, a cominciare dagli studenti del dipartimento di scienze umane dell’università dell’Aquila, che si sono riversati fuori dalle aule dopo la scossa, con conseguenti lezioni sospese. Al momento non si segnalano danni a persone o cose, ma come testimoniato anche dalle scene di cui sopra, la paura è stata tanta fra la gente. Numerose le segnalazioni su Twitter, con svariati cinguettii di gente che ha appunto comunicato di aver avvertito il sisma e di essersi non poco spaventata, anche perché quelle zone sono già state colpite dal terribile terremoto nel 2009 e in seguito nel 2016
TERREMOTO OGGI A L’AQUILA M 3.6
E a proposito del sisma di due anni fa, ha parlato in maniera polemica Luca Ricciuti, candidato consigliere regionale di Fratelli d’Italia alle elezioni del 10 febbraio prossimo, che intervistato dai microfoni di Abruzzoweb ha ammesso: «La ricostruzione nel cratere 2016 non è mai partita, si tocca con mano il totale fallimento della governance messa in campo dai governi di centrosinistra di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Va cambiato tutto, e va dato potere ai sindaci». Simile il pensiero di Azione Civile Abruzzo, che attraverso una nota spiega: «I post terremoti, ancor più nell’era dei social e durante una campagna elettorale, sono ormai uno degli argomenti più gettonati per la propaganda e campagne a la carte. Se poi li si contrappone ad altre tematiche, in primis la presenza di migranti sul territorio italiano, la minestra per ogni occasione è pronta. Fermarsi alla banale constatazione che la contrapposizione, come anche da Amatrice hanno recentemente ribadito, non esiste e che nessun diritto/aiuto esclude l’altro non basta più».