C’è Matteo Salvini al centro della nuova performance dello street artist Sirante. Ancora una volta il ministro dell’interno viene preso di mira dall’artista romano, e questa volta è raffigurato con addosso il giubbetto della polizia, mentre si fa un selfie con a fianco una teca contenente sei pistole. Nel mirino dell’artista di strada vi è la legge sulla legittima difesa, voluta fortemente dal titolare del Viminale e il cui testo è ancora da approvare. La sagoma del ministro dell’interno è stata apposta in piazza Vittorio, al civico 99, e la teca posizionata a fianco della sagoma del leader del carroccio conteneva sei pistole risultate poi essere finte. Sulla teca è stato inoltre apposto un messaggio rivolto alla cittadinanza con scritto: «Norme di comportamento in caso di EMERGENZA. Si rende noto a tutti gli utenti che ogni abuso verra’ giustificato e premiato. Non siamo in grado di garantire la tua sicurezza. PROTEGGITI. Continua con la proposta di legge sulla legittima difesa».
SALVINI DI CARTONE CON PISTOLE FINTE
Sul posto, a seguito della segnalazione, è giunta la polizia del Commissariato Esquilino e la Digos. Sirante ha commentato la sua installazione così: «Una legge molto pericolosa che da’ il via alla corsa per la detenzione di armi, che mette a rischio la sicurezza di tutti noi e che attacca principi giuridici. Più armi vi sono in circolazione più la società si sentire insicura. Voi che credete che più armi in circolazione significhino sicurezza, guardate l’America, guardate alle migliaia di vite spezzate ogni anno». L’artista romano aveva già realizzato diverse opere a sfondo politico come ad esempio la rivisitazione del famoso dipinto “I bari” di Caravaggio, con Salvini e Di Maio, e ancora, il leghista raffigurato come un mendicante a terra mentre chiede l’elemosina. «Scia di insegnamenti all’odio del ministro degli Interni», ha aggiunto Sirante a corredo della sua opera.