Andrea De Luca, infettivologo di fama mondiale morto in un incidente in autostrada, era “soprattutto una mente brillante e un grande medico, un uomo coerente con grandi aspirazioni; amava ragionare in grande. Una persona sensibile, di grande ricchezza e valori morali”. Lo ha dichiarato, come riportato da Il Messaggero, Andrea Antinori, presidente Icar (Italian Conference on Aids and Antiviral Research) che lo stesso De Luca aveva presieduto a Siena in occasione del congresso nazionale tenutosi nel giugno 2017. A questo coro di rimpianto si è aggiunto il presidente Simit, Massimo Galli, che ha dichiarato:”Lo ricordiamo con profondo affetto, increduli e sgomenti del dolore e del vuoto che la sua perdita ha lasciato in tutti noi e fieri del suo contributo scientifico e culturale lasciatoci”. (agg. di Dario D’Angelo)
Andrea De Luca muore in un incidente
Andrea De Luca è morto in un incidente stradale era docente ordinario del dipartimento di biotecnologie mediche all’Università di Pisa e anche noto infettivologo. Il drammatico incidente si è verificato sull’autostrada A24 in direzione Teramo poco prima del casello di Carsoli in provincia de L’Aquila. La macchina di De Luca ha tamponato un tir e si è incastrato sotto un mezzo pesante. De Luca era alla guida di una 500 L. Era un personaggio molto noto e amato oltre che un professionista serio e preparato. Il Presidente dell’Ordine dei medici di Siena, Roberto Monaco, ha voluto commentare la sua dipartita: “Questa è una perdita incolmabile per la comunità medica. Andrea De Luca era un amico, un professionista di grande valore etico e morale. Era inoltre un grande uomo che ha dedicato la sua vita alla scienza e ai suoi pazienti”. Sono tantissimi i commenti sui social network sia di pazienti che di studenti che hanno voluto regalargli un ultimo saluto.
Andrea De Luca muore in un incidente: il ricordo dei colleghi
Della morte di Andrea De Luca in un incidente in autostrada ha parlato l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. Come riportato da La Nazione questa ha evidenziato: “Con la morte di Andrea De Luca la sanità toscana perde un valente professionista. Era molto attivo sul fronte della ricerca, ma anche su quello della divulgazione. Era molto apprezzato nell’ambito universitario e molto amato dai suoi studenti. Collaborava attivamente con il nostro assessorato su temi importanti come l’Aids e l’epatite C. Era membro della commissione terapeutica regionale e sempre presente nei gruppi di lavoro sulle malattie infettive“. L’assessore aggiunge che la sua morte ha lasciato sicuramente un grande vuoto e rivolge il suo pensiero oltre che naturalmente alla famiglia anche ai suoi studenti e ai collaboratori che giorno dopo giorno negli anni sotto la sua guida avevano raggiunto risultati davvero importanti.