Con il codice 02, Motta, porta sul palco Dov’è L’Italia. Il duetto è con Nada, cantante indie che può valorizzare il suo pezzo. A giudicare dagli applausi del pubblico, l’esibizione è stata molto gradita. Motta è voluto ad andare a colpo sicuro in questa penultima puntata del Festival di Sanremo, con colei che è considerata a tutti gli effetti la madrina del genere. Sui social gli utenti sollevano qualche dubbio sulle possibilità di Motta di arrivare in alta classifica, ma tutto è ancora aperto. Motta e Nada si congedano, Claudio Bisio chiama sul palco Einar e Noemi per una nuova esibizione. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
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Re della scena indie
Motta, considerato il cantautore re della scena indie (cioè indipendente per chi non lo sapesse), simbolo di una generazione (l’ultima, quella dei giovani annoiati, tristi, delusi non si sa bene da cosa) tenta il colpo gobbo. Dopo aver ampiamente deluso con la canzone Dov’è l’Italia che ha portato in gara a Sanremo 2019 che non ha niente di indie, ma si piegati dettami della canzone pseudomelodica e romantica che piace al festival di Sanremo, e aver anche dimostrato di cantare molto male, chiama a duettare con lui nella serata dei duetti Nada, che era indie quando ancora non esisteva l’indie. È infatti un po’ considerata la madrina del genere, non sappiamo se lei è d’accordo, per aver abbandonato il mondo mainstream dopo i fasti sanremesi di quando era ragazzina, ed essersi dedicata a una carriera per pochi, ricca di bei dischi dal profondo taglio intimista e cantautorale da cui gli artisti indie copiano non poco. Così invitandola a duettare spera di recuperare la stima perduta con la svendita che ha fatto al sistema Sanremo, da tutti gli indie schifato. Essendo la canzone molto povera di contenuti a livello musicale, ma anche testuale, non sappiamo quanto Nada potrà aggiungere, speriamo che non le costi una brutta figura. Sul sodalizio con Nada, Motta ha detto: “Ci siamo conosciuti perché ho suonato chitarra e tastiera con lei e devo ringraziarla per tantissime cose. Una delle tante è il fatto che mi ha fatto capire che le canzoni sono molto più importanti di noi e vanno rispettate, quando mi trovavano a suonare con lei coccolavo la canzone e mettevo da parte il mio ego da cantautore. E’ una donna fantastica e mi ha fatto vedere l’importanza del testo“, riporta Riviera 24.
CHI È NADA CHE DUETTA CON MOTTA A SANREMO 2019
“Il pulcino del Gabbro” (la località in provincia di Livorno dove è nata) come venne soprannominata Nada al suo esordio al festival di Sanremo del 1969 per l’età: solo 15 anni. Ma un esordio che lascia subito il segno: il brano che porta in gara, Ma che freddo fa, arriva al primo posto della classifica e ha successo anche all’estero, Spagna e Giappone soprattutto. Torna a Sanremo l’anno successivo in coppia con Ron dove eseguono la scanzonata Pa’, diglielo a ma’. E’ un periodo di enorme successo. Al suo terzo festival, nel 1971 vince con Il cuore è uno zingaro in coppia con Nicola Di Bari, mentre alla quarta partecipazione consecutiva l’anno dopo si classifica terza con Re di denari. Si può dire che è la regina di Sanremo. A quel punto, maturata come donna e come artista, si allontana dal repertorio leggero e si avvicina alla canzone d’autore, ma la scelta non trova il favore del grande pubblico nonostante dischi eccellenti. Così alla fine del decennio torna al repertorio leggero ritrovando successo: nel 1983 il brano Amore disperato diventa un travolgente successo nazionale. Il ritorno a Sanremo è nel 1987 con il pezzo Bolero: quella che una volta era la regina del festival finisce all’ultimo posto della classifica. Sarà a Sanremo nuovamente nel 1999 con il brano Guardami negli occhi che ottiene l’attenzione di Celentano che la invita a incidere un duetto con lui. Intanto le sue uscite discografiche sono rare, ma sempre di altissima qualità e soprattutto adesso si scrive le canzoni da sola, come quella che porta a Sanremo nel 2007, Luna in piena, mentre collabora con i maggiori esponenti della scena alternativa. Nel 2016 la sua canzone Senza un perché (2004) viene inserita nella puntata nº4 della prima stagione di The Young Pope, serie tv diretta da Paolo Sorrentino. La risonanza mediatica della serie è tale da far entrare il brano nella classifica dei brani rock più venduti di iTunes (al secondo posto).