Sono trapelati oggi i primi risultati delle autopsia eseguite sui cadaveri di Italo Marzaro e Ubaldina Volpato, 85 e 83 anni e della figlia Silvia, di 43 anni. Quest’ultima avrebbe ucciso i due anziani genitori per poi togliersi la vita. Secondo quanto trapelato dal quotidiano Corriere.it, la donna avrebbe stordito i due coniugi, forse usando dei farmaci, quindi li avrebbe soffocati con le due cinture d’accappatoio rinvenuto nel cestino del bagno, Quindi avrebbe usato la medesima “arma” per strozzarsi e togliersi così la vita. La strage familiare messa in atto dalla 43enne è avvenuta lo scorso lunedì pomeriggio nell’appartamento ad Asiago dove la famiglia veneziana si era trasferita da circa otto anni. I due anziani erano stati ritrovati dagli inquirenti a letto, come se dormissero, mentre Silvia era appena fuori dalla camera riversa a terra con una chiazza dietro la testa. Sin da subito i carabinieri avevano ipotizzato un caso di omicidio-suicidio, facendo ricadere i sospetti sulla figlia, come emerso anche dai bigliettini rinvenuti in casa. Non è ancora chiaro, invece, cosa abbiano assunto i due coniugi prima di morire, consenzienti o meno, ma non si esclude possa trattarsi di dosi massicce di psicofarmaci. Saranno gli esami tossicologici a fare chiarezza. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“LA PAGHERETE, DIO VI GIUDICHERÀ. MALEDETTI”
Uccide i genitori e si strangola, ma non prima di aver lasciato due fogli che sono stati trovati nella villetta di Asiago. Lì una coppia di anziani e la figlia sono stati trovati morti. Scritti a penna in stampatello, hanno la grafia della figlia e ora sono al vaglio degli inquirenti, come i loro cellulari, da cui si potrà risalire alle ultime chiamate. «Maledetti» e «La pagherete tutti. Dio vi giudicherà. Maledetti» è il contenuto di quei messaggi, stando a quanto riportato da Il Gazzettino, secondo cui la figlia dei coniugi si sarebbe strangolata usando due cinture per accappatoio. La donna sarebbe poi caduta contro lo stipite della porta e lì morta. I carabinieri attendono però i risultati delle autopsie disposte oggi e quelli degli esami tossicologici. Dovranno chiarire che farmaci sono stati assunti dai due genitori e dalla figlia, che soffriva di depressione. Altre due cinture di stoffa, sporche di sangue, sono state trovate in bagno. E su questo particolare si stanno interrogando gli inquirenti.
ASIAGO, UCCIDE GENITORI E SI STRANGOLA
Al momento l’ipotesi già accredita è quella del duplice omicidio-suicidio commesso dalla figlia Silvia Marzaro, che già l’estate scorsa aveva provato a uccidersi assumendo una dose eccessiva degli psicofarmaci che da anni le vengono prescritti. Per i carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza, guidati dal tenente colonnello Giuseppe Bertoli, tutte le ipotesi sono aperte. Per ora non sono previsti sopralluoghi ma la casa resta sotto sequestro. Nelle ultime ore è emerso, secondo quanto riferito da Il Gazzettino, che potrebbero arrivare i carabinieri del Ris di Parma per esaminare le macchie di sangue ritrovate, ma ciò avverrà solo dopo l’esito delle autopsie, quando arriveranno prime indicazioni importanti. Comunque non ci sono dubbi sul fatto che la tragedia sia riconducibile al nucleo familiare: la porta era chiusa dall’interno con le chiavi inserite nella serratura. I vigili del fuoco hanno dovuto sfondare la porta prima di fare la macabra scoperta ad Asiago.