Dopo uno sketch con Claudio Baglioni protagonista, è il momento di chiamare sul palco Francesco Renga. L’artista friulano si esibisce insieme ad Eleonora Abbagnato e a Bungaro. La canzone è sempre ‘Aspetto che Torni’, impreziosita appunto da profili di spicco come Tony Bungaro e le due étoile Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel. Al termine della performance il pubblico dell’Ariston saluta Francesco Renga con un lungo appaluso, nella speranza che questa sera possa finalmente uscire dalla zona gialla della classifica, piazzandosi nella fascia blu. Concorrenza serratissima, vedremo come se la caverà il buon Renga.
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Attesa per il duetto
Sarà Bungaro ad affiancare Francesco Renga per la serata del Festival di Sanremo 2019 dedicata ai duetti. Bungaro è infatti coautore del brano “Aspetto che torni“, assieme a Renga, C. Chiodo e Rakele. La performance che i due artisti realizzeranno questa sera sul palco dell’Ariston sarà inoltre impreziosita dalla coreografia di Eleonora Abbagnato, celebre étoile italiana che sarà accompagnata dal collega Friedemann Vogel. Ma cosa ha spinto Renga a voler duettare con Bungaro? A rivelarlo è stato proprio il cantante, che ha confermato come, cercare di avere avere accanto a lui un artista come Bungaro per la serata dei duetti, sia stato un qualcosa di assolutamente spontaneo e naturale. “Questa canzone era di Bungaro – ha rivelato Renga a Radio Pico – ho trovato delle cose che ho dovuto scrivere in una notte proprio perché queste parole erano già dentro“.
Francesco Renga, “È stato naturale volere Bungaro sul palco”
La collaborazione tra Francesco Renga e Bungaro ha avuto inizio quando il direttore artistico del Festival di Sanremo 2019, Claudio Baglioni, ha sottoposto all’attenzione di Renga il brano creato da Bungaro, “Aspetto che torni”. È a questo punto che l’artista ha preso in mano la canzone e, nel giro di una sola notte, ha riscritto totalmente il testo. Un sodalizio, quello che lo lega a Bungaro, nato quindi da una canzone nata da idee comuni, anche se in momenti differenti e a distanza di qualche tempo. Per questo motivo, conferma il cantante in gara a Soundsblog.it, “è stato quasi naturale per me volere Bungaro su quel palcoscenico. Prima di tutto perché è stato in qualche modo, forse in maniera inconsapevole, l’artefice di questa venuta a Sanremo“; poi, conferma l’artista, “se non avessi avuto questo suggerimento e questa spinta che mi ha portato a scrivere questo testo, probabilmente non sarei venuto al Festival“.
“Eleonora Abbagnato? Per amplificare la potenzialità e la bellezza del brano”
In merito all’attesissimo duetto con Bungaro al Festival di Sanremo 2019, Francesco Renga non ha alcun dubbio: “Era giusto che lui fosse lì con me su quel palcoscenico il venerdì“. E a rispondere alle sue parole è stato proprio Bungaro, che in occasione della prima puntata della kermesse ha ringraziato la squadra di lavoro che ha collaborato al successo del suo brano: “Sono felice di averla condivisa con Francesco Renga, Cesare Chiodo, Rakele e Giacomo Eva Runco. È stato stimolante! Bellissima squadra“. Per quanto riguarda invece la coreografia di Eleonora Abbagnato, a parlare è ancora una volta Renga: “Credo che una canzone come questa difficilmente possa essere descritta in un modo diverso dal canto e dalla scrittura“; per questo motivo, conferma l’artista, “avere comunque qualche cosa di visivamente diverso dalla canzone per me era un modo per amplificarne la potenzialità e la bellezza“. Di seguito il video clip ufficiale del brano sanremese.