“Possiamo dire che è piaciuta, questa canzone”. Claudio Bisio l’aggiusta così: non può dire altro. La reazione del pubblico, però, è abbastanza eloquente. Baglioni evita il caso e interviene così: “È piaciuto il duetto”. Tanto per non sbilanciarsi, ma la verità è un’altra. Già dalla prima serata, la platea dell’Ariston ha manifestato una chiara preferenza nei confronti della Bertè. La prima standing ovation, tra i cantanti in gara, l’ha dedicata proprio a lei. E sui social la reazione è la medesima: “Deve vincere la grande Loredana Berte, l’unica canzone degna di questo festival. #LoredanaBertè”; “Se la Bertè non arriva almeno nei primi tre mi incateno all’Ariston…questa canzone è una bomba…ma vogliamo parlare della sua voce? ? Tra Cristicchi e Bertè scegliere non saprei…vorrei che vincessero entrambi per mille motivi diversi”. [agg. di Rossella Pastore]
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UN PEZZO ROCK
Loredana Berté sarebbe dovuta tornare sul palco dell’Ariston già lo scorso anno: tra la rosa dei candidati big, ha deciso di non accettare la proposta della commissione artistica di Sanremo 2019, che l’avrebbe voluta sul palco con un pezzo scritto da Biagio Antonacci al posto di quello scelto e presentato dalla stessa cantante. Ha fatto bene. Quest’anno si è così potuta presentare con un pezzo superlativo, Cosa ti aspetti da me, costruito perfettamente su di lei ed eseguito magistralmente dalla cantante, con tutta la rabbia rock che l’ha sempre contraddistinta. Se questo doveva essere il festival “alternativo” in cui dare spazio ai “giovani” del rap e le rock band, be’, la “stagionata” Loredana ha dato una lezione di classe autenticamente rock a tutti. A questo punto ci aspettiamo nella serata dei duetti un momento davvero esplosivo, visto che invitata a esibirsi con lei è Irene Grandi che, sebbene un po’ lontana ultimamente dalle scene, è la più accreditata erede di Loredana Bertè. La cantante toscana infatti ha un’anima e un cuore autenticamente rock, una voce che perfora e possiamo solo immaginare cosa sarà vederle esibirsi insieme.
LOREDANA BERTE’ E IL DUETTO CON IRENE GRANDI (SANREMO 2019)
La prima partecipazione di Irene Grandi al Festival di Sanremo è del 1994, agli esordi, ma già famosa grazie ai brani scritti per lei da Jovanotti, nella categoria nuove proposte. Ci torna sei anni dopo, nel 2000 nella categoria big con un brano scritto per lei nientemeno che da Vasco Rossi, La tua ragazza sempre arrivando a classificarsi seconda. A riprova della stima di cui gode nell’ambiente della musica l’invito a partecipare all’evento Pavarotti & Friends. Irene Grandi è la prima artista donna in Italia a pubblicare un intero disco di canzoni natalizie, tradizione molto seguita all’estero, ma non da noi, sei brani cantati in italiano e sei in lese dei massimi successi natalizi e che ottiene grande successo. Nel 2010 nuova partecipazione a Sanremo in coppia con Marco Cocci ma non entra nei primi tre. E cinque anni dopo, nel 2015, è di nuovo qui con Un vento senza nome, arrivando però solo dodicesima. Il 19 settembre 2016 all’Arena di Verona in occasione dei 40 anni di carriera di Loredana Bertè, Irene Grandi duetta con Gianna Nannini ed Emma Marrone nel brano I maschi, poi con Fiorella Mannoia in Sally e Prima di partire per un lungo viaggio e infine con la stessa Bertè in Buongiorno anche a te. Iren Grandi non ha nascosto la sua emozione di salire sul palco dell’Ariston con la Berté: “Insieme a Loredana è bello anche studiare! Sarà bellissimo condividere il palco dell’Ariston!“, ha scritto su Instagram.