Barbara d’Urso lotta a undici anni contro la violenza sulle donne. È una battaglia che ha portato al centro dei suoi programmi, ma non solo. «È una priorità della mia vita». Consapevole di avere uno strumento potentissimo per veicolare messaggi, ha affrontato il problema anche nei panni della Dottoressa Giò. Il suo lavoro di comunicatrice è fondato su uno slogan: “Chi ti picchia non ti ama”. Un timbro che fa mettere ben in vista quando affronta il tema in tutti i passaggi delle sue trasmissioni. Ne ha parlato anche a gNews, il quotidiano del Ministero della Giustizia. «Da undici anni dico alle donne che subiscono maltrattamenti che devono denunciare e scappare da uomini violenti. Lo devono fare per loro stesse ma anche per i partner». La conduttrice di Pomeriggio 5 e Domenica Live spiega che alcune vittime di violenze si convincono di poter guarire il marito o compagno violento restandoci insieme. «Non è così. Quegli uomini devono essere curati da personale preparato a farlo. Noi non possiamo cambiarli».
BARBARA D’URSO E LA VIOLENZA SULLE DONNE
Barbara d’Urso ha parlato anche di “Codice Rosso”, il disegno di legge realizzato dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede con quello della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, che ha prestato il suo volto e le sue competenze alla battaglia contro la violenza sulle donne. «Lo ritengo un provvedimento utilissimo, da adottare sicuramente assieme a molti altri». La conduttrice si batte anche affinché vengano aperti centri per l’accoglienza delle donne vittime di violenza negli ospedali. «Trovo inconcepibile che non ci sia una struttura ad hoc con personale specializzato che si prenda subito cura di loro e non solo dal punto di vista strettamente medico». Barbara d’Urso, nell’intervista rilasciata a gNews, ha rivelato anche che durante Dottoressa Giò su Twitter l’hashtag #chitipicchianontiama andava in tendenza. «L’argomento trattato nella fiction veniva discusso e affrontato sui social perché è un problema vero, sentito, reale. A questo deve servire il mezzo televisivo. E io continuerò ad affrontarlo con i miei ospiti in trasmissione».