Diverse le novità introdotte dal nuovo codice della strada, una delle più rilevanti è senza subbio quella che riguarda il mondo delle due ruote: le bici potranno circolare anche contromano, ma solo sulle strade dove il limite è di 30 km/h, indipendentemente dalla larghezza della carreggiata e dalla massa dei veicoli autorizzati al traffico. L’European transport safety council ha recentemente evidenziato con uno studio che il senso unico è uno dei motivi che disincentiva i cittadini a servirsi delle due ruote invece che dell’auto. Ma non solo: questa nuova disposizione non comporta rischi maggiori per i ciclisti: ad evidenziarlo sono le statistiche dei Paesi in cui è già in vigore, dal Belgio alla Francia passando per il Regno Unito e l’Olanda. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
Il codice della strada cambia, anche se non da subito: la legge di marca Lega-M5s è ancora in commissione Trasporti alla Camera ma non dovrebbe ormai mancare molto al suo lancio in Parlamento, non appena il Governo riuscirà ad incardinare i punti chiave sui quali spingere per rinnovare il codice della strada. Alcune novità emerse oggi sono già però piuttosto “importanti” e fanno già discutere i cittadini sui social per alcuni cambiamenti cruciali: il testo della legge prevede che nei centri abitati il limite di velocità scenda a 30 km/h, mentre sulle autostrade a tre corsie sale a 150 km/h. Sempre in città però le bici potranno andare contromano, come da tempo sperimentano vari Paesi del Nord Europa senza particolari statistiche di aumento rischi/incidenti; in particolare, la legge prevede per le biciclette uno spazio ad hoc «una striscia di arresto avanzata e saranno i comuni a dover indicare una doppia linea (una anche per le bici) davanti ai semafori e agli stop». Al testo che stanno lavorando e ultimando Emanuele Scagliusi del M5s e Massimiliano Capitanio e Alessandro Morelli per la Lega, si prevede che sarà poi il sindaco a dover emanare un’ordinanza per «circolare anche in senso opposto a quello di marcia rispetto agli altri veicoli», basta che sia segnalata da un pannello.
TUTTE LE NOVITÀ DELLA LEGGE LEGA-M5S
Non solo, le bici potranno anche circolare nelle corsie riservate a taxi e autobus e potranno parcheggiare in aree adibite dal Comune, nelle zone pedonali e sui marciapiedi: insomma, una vera e propria legge “pro-bike” per avvicinare la sensibilità ambientale e provare ad abbattere il traffico delle automobili. Per quanto riguarda invece i motociclisti, il Governo si sta confrontando sull’eventualità di inserire «l’obbligo di dotarsi di un abbigliamento tecnico di sicurezza»: inoltre le moto elettriche potranno circolare anche in autostrada. Nel disegno di legge gialloverde si trovano poi anche sanzioni e regolamento per hoverboard, monopattini e skate, per la prima volta nel codice della strada. Da ultimo, il testo di legge che intende rivoluzione il codice della strada, prevede anche parcheggi “rosa” per le donne in gravidanza, oltre allo stop al fumo e all‘utilizzo dei telefonini mentre si è alla guida dell’automobile.