Torna a colpire la meningite dopo il caso della donna di 55 anni di Città di Castello che in qualità di bidella ha “obbligato” alla profilassi più di 230 persone tra bambini e personale scolastico. L’ultimo caso di contagio è stato registrato a Savona, dove una donna di 80 anni risulta ricoverata da venerdì scorso nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Paolo per una meningite batterica da meningococco. A darne notizia è Il Secolo XIX, sottolineando come l’anziana donna sia attualmente intubata e ventilata meccanicamente, oltre che sottoposta a una terapia a base di antibiotici. La sua prognosi resta al momento riservata ma da quanto trapela dall’Asl 2 si trattaterebbe di un caso isolato. Dall’azienda sanitaria locale fanno sapere:”Non c’è alcuna situazione di allarme né di epidemia”. Parole che hanno l’obiettivo di scongiurare un qualsivoglia rischio psicosi in città.
SAVONA, GRAVE DONNA RICOVERATA PER MENINGITE
Così come da prassi, dopo il ricovero della donna di Savona all’ospedale San Paolo per una meningite batterica da meningococco, si è provveduto immediatamente a mettere in sicurezza le persone più prossime all’80enne. I familiari e le persone che sono state in contatto alla donna, come prevede in questi casi il protocollo, sono stati sottoposti dunque ad una profilassi a base di antibiotici che dovrebbe scongiurare il rischio di un contagio e far sì che quello dell’anziana rimanga un caso isolato. La paziente, come riportato da “Liguria Oggi”, venerdì scorso si è presentata in ospedale lamentando i classici sintomi di una meningite: forte mal di testa, febbre alta e dolore al collo. Prontamente ricoverata al San Paolo, la sospetta diagnosi iniziale, infezione da meningococco, è stata poi confermata dai successivi esami.