Amanda Lear è una delle giurate di Sanremo Young 2019, il talent show canoro condotto da Antonella Clerici in diretta dal Teatro Ariston di Sanremo. La cantante, attrice e modella ha accettato l’invito della produzione del programma a ricoprire il ruolo di giurata dell’Academy della seconda edizione del talent show che permetterà al giovane vincitore di accedere direttamente alla kermesse di Sanremo Giovani. Un’occasione davvero importantissima per uno dei giovanissimi talenti pronti a mettersi in gioco pur di realizzare il sogno di fare musica. Accanto alla Lear in giuria ci saranno grandi nomi della musica italiana e personaggi di spicco dello spettacolo italiano: da Rita Pavone e Enrico Ruggeri, da Shel Shapiro a Belen Rodriguez, da Noemi e Rocco Hunt e tanti altri. Sicuramente la presenza di Amanda è una delle più attese, visto che l’artista francese è da sempre una delle icone più amate e seguite dal pubblico italiano.
Amanda Lear e la morte del marito: “ho pensato di ammazzarmi”
Recentemente Amanda Lear si è lasciata andare ad una serie di confessioni durante una delle ultime puntate di “Verissimo”, il rotocalco televisivo condotto con grande successo il sabato pomeriggio da Silvia Toffanin su Canale 5. L’artista francese si è raccontata a 360° mettendosi a nudo e toccando ogni aspetto della sua vita: privata e professionale. Non solo la carriera, visto che Amanda ha parlato anche degli uomini della sua vita e di una serie di progetti futuri. Proprio parlando dei suoi amori, la donna ha parlato per la prima volta della morte del marito scomparso durante un incendio divampato nella loro casa. La Lear si è commossa nel ricordare l’uomo confessando anche di aver pensato di farla finita: “Quando ho saputo ho pensato di ammazzarmi, ma non sarebbe stato giusto…Quindi mi sono fatta coraggio e mi sono rifatta una vita…”.
Amanda Lear: “l’ambiguità mi ha aiutato”
Non solo, Amanda Lear durante la lunga intervista – confessione a Verissimo di Silvia Toffanin è tornata a parlare di quell’ambiguità che ha sempre accompagnato la sua lunga e straordinaria carriera. Senza se e senza ma, la Lear ha toccato parlato della leggenda che da sempre circola sul suo conto, ovvero che sia un uomo. Parlando di questa voce, la donna ha sottolineato: “Con la mia voce si poteva credere che fossi un uomo e ci ho giocato. Questa ambiguità mi ha aiutato perché si parlava solo di me. Mi è servita per ottenere pubblicità e l’ho ottenuta. Ancora oggi ne parlano quindi figurati quanto ha funzionato”. Un’ambiguità in parte voluta e cercata dalla stessa artista che, possiamo dirlo, ci ha costruito una brillante carriera fatta di grandissimi successi in Italia e nel resto del mondo. Poi la donna ha ricordato le amicizie con Salvador Dali, per cui è stata una delle sue muse, e con David Bowie. Una donna unica che sul finale ha rivelato di non aver mai subito alcun tipo di molestie nell’ambito del lavoro.