Dopo lo svolgimento delle primissime simulazioni di Maturità, con le 7 tracce d’esame presentate dal Miur in prima mattinata (non senza qualche disagio in alcune scuole per il malfunzionamento del sistema online e inevitabili ritardi nell’inizio del tema d’italiano, ndr) la domanda degli studenti è unanime: quanto e come influirà il voto della Prima Prova rispetto alle altre “nuove” nella Maturità 2019? Il Ministero dell’Istruzione, nella circolare sullo svolgimento delle prove, ha chiarito che le prove non possono sostituire le verifiche periodiche ma nonostante questo alcuni docenti hanno deciso di valutare tali simulazioni d’Esame di Stato come normali verifiche da programma. Le prove dal prossimo giugno saranno contate in ventesimi con le griglie di valutazioni offerte dal Miur che stabiliscono tre indicatori principali per la valutazione (in massimo 60 punti): «Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; Ricchezza e padronanza lessicale e correttezza grammaticale; Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Espressione di giudizi critici e valutazioni personali».
ECCO TUTTE LE TRACCE
«La pubblicazione degli esempi di prova è una delle misure che abbiamo predisposto per accompagnare voi maturandi e i vostri docenti nella preparazione dell’Esame di Stato. Faremo una rilevazione a campione per raccogliere le vostre considerazioni. Ringrazio gli insegnanti per il lavoro che stanno facendo per preparare i nostri ragazzi. E agli studenti dico: quello che affronterete sarà un Esame serio, naturalmente, ma molto equilibrato. Che valorizzerà il vostro percorso di studi»: con queste parole il Ministro Miur Marco Bussetti ha dato il via libera alle simulazioni degli Esami di Maturità che già oggi alcuni studenti maturandi stanno cominciando ad effettuare in classe per preparare il nuovo Esame di Stato che tante “ansie” sta già provocando. Due esempi per la Tipologia A, tre per la Tipologia B e due per la Tipologia C: la Prima Prova d’Italiano vede nella parte della “vecchia” analisi del testo due testi, uno di Giovanni Pascoli e l’altro di Elsa Morante con rispettive diverse domande e un primo “affaccio” su come saranno le richieste in sede d’esame ufficiale. Nel blocco argomentativo (Tipologia B) troviamo un tema più “storico” su Arnaldo Momigliano, uno più “generale” sui diritti umani e uno più “scientifico” sul parallelo dello scienziato Carlo Rubbia tra il sistema neuronale e il Villaggio Globale. Per la Tipologia C invece, due temi di “attualità” con il primo riguardante una frase di Leopardi dallo Zibaldone “Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma”. Il secondo esempio invece è tratto da “L’uomo di vetro” di Vittorino Andreolli e bisogna argomentare a partire da questo spunto, «La fragilità è all’origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare ed essere aiutati». QUI TUTTE LE TRACCE DELLA PRIMA PROVA: LE SIMULAZIONI MIUR
SIMULAZIONI TEMA D’ITALIANO: IL NUOVO ESAME DI STATO
Domani, 19 febbraio 2019, il Miur ha preparato per tutti gli studenti delle classi Quinta Superiore la simulazione della prima prova di Maturità 2019: come promesso dal Ministro Bussetti, proprio per le tante novità che scombussoleranno gli Esami di Stato da questo anno in corso, sono state organizzate diverse date nazionali per le simulazioni delle due prove scritte (ricordiamo che la Terza Prova è andata “in pensione”) e anche degli orali. La seconda simulazione avverrà il 26 marzo prossimo, mentre le due date per la simulazione della Seconda Prova di Maturità avverranno il 28 febbraio e il 2 aprile. Le tracce da domani saranno pubblicate sul sito del MIUR alle ore 8.30 (anche per gli altri giorni previsti) nella sezione “Esami di Stato”: al mattino e tutte in contemporanea, come avviene durante le prove vere e proprie. Come ricordato dallo stesso Bussetti, le prove saranno disponibili da domani e potranno essere svolte a discrezione delle varie scuole, sia il giorno stesso che anche successivamente: «fermo restando che non si tratta di una prova che possa sostituire le verifiche periodiche autonomamente predisposte, i docenti potranno anche iniziare a confrontarsi con le griglie di valutazione delle prove scritte e con il loro utilizzo», segnala la nota ufficiale del Miur.
PRIMA PROVA MATURITÀ: ECCO COME SARÀ
La Prima Prova degli Esami di Stato 2019 sarà la “prima” (scusate il gioco di parole) in cui farà esordio il nuovo regolamento imposto dalla Riforma della Buona Scuola: rimane un Tema d’Italiano, ma con diverse tipologie e numero di tracce rispetto al passato. La prova avrà durata di 6 ore dove i maturandi dovranno produrre un testo scegliendo tra 7 tracce inserite in 3 marco tipologie: Tipologia A, «Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, compreso nel periodo che va dall’Unità d’Italia ad oggi. Saranno fornite due tracce che possano coprire due ambiti cronologici o due generi o forme testuali» riporta il Miur. Poi la Tipologia B, dove è richiesto una analisi e produzione di un testo argomentativo, vi saranno tre tracce con una «prima parte sarà seguita da un commento, nel quale lo studente esporrà le sue riflessioni intorno alla (o alle) tesi di fondo avanzate nel testo d’appoggio, anche sulla base delle conoscenze acquisite nel suo specifico percorso di studio» (fonte Tecnica della Scuola). Da ultimo, la Tipologia C (due tracce) dove è richiesta una riflessione critica di carattere espositivo argomentativo su tematiche di attualità. Come ha spiegato l’esperta dottoressa Palumbo al Sole 24 ore «La prova scritta di italiano vuole accertare competenze che verranno messe quotidianamente in gioco dai maturandi nella futura dimensione di studenti universitari, di lavoratori e di cittadini».