Prima di dare il via alle nomination, Alessia Marcuzzi ha alcune cose da chiarire con i naufraghi dell’Isola dei Famosi. In palapa, la conduttrice vuole parlare in primis con Marina La Rosa, dopo aver notato alcuni suggerimenti da lei dato ad altri sul nome da fare nel salvataggio a catena precedente. “Marina, ti pregherei di non suggerire agli altri quello che devono fare, perché abbiamo anche dei filmati che lo dimostrano” sbotta la Marcuzzi, che non trova replica di Marina che si trova alle strette. Effettivamente, i filmati confermano che Marina La Rosa abbia suggerito alle sorelle Mihajlovic il nome da fare durante il salvataggio a catena. D’altronde anche Jo Squillo è rimasta molto male del fatto che, per strategia, Marina non abbia salvato lei, condannandola al televoto lampo. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Marina ha una strategia?
Marina La Rosa continua a portare avanti il suo percorso all’Isola dei Famosi 2019 con uno spirito di collaborazione e rispetto reciproco. Provocatrice quanto basta, la naufraga conosce molto bene le dinamiche da reality e riesce a cavalcarle o scansarle a proprio piacimento. Di recente è finita però nel bel mezzo delle polemiche poiché, nella consueta ripartizione del riso, è stata accusata di aver favorito solo alcuni concorrenti. A scagliarsi contro di lei soprattutto Giorgia Venturini, che, dopo aver mandato giù tutta la sua porzione giornaliera, ha approfittato dell’assenza di Aaron Nielsen per servirsi dalla sua ciotola. La naufraga ha infatti ammesso di essere ancora affamata poiché le porzioni non erano tutte uguali, un’opinione sostenuta anche da Sarah Altobello, secondo la quale la divisione del riso è generalmente effettuata “a simpatia”. Ma le loro parole non sono andate giù a Marina La Rosa, che dopo aver ascoltato il malcontento diffuso, ha annunciato: “Se vi lamentate delle porzioni, la prossima volta le fate voi”. Qui il video.
Marina La Rosa difende Marco Maddaloni
Il contributo di Marina La Rosa è stato fondamentale alla risoluzione di uno dei quesiti più importanti dell’ultima puntata dell’Isola dei Famosi 2019. L’ex gieffina è infatti intervenuta in maniera incisiva sulla questione del “riso gate”, e in particolare sulla vicenda che ha visto Marco Maddaloni accusato di aver manomesso la ruota. La naufraga, però, ha fornito immediatamente la sua versione dei fatti scagionando, di fatto, lo judoka da ogni possibile accusa. “Io c’ero in quella settimana con Ghezzal e Marco Maddaloni – ha rivelato la concorrente – quando sono arrivata Marco è stato carino perché mi ha chiamato “il buon esempio” perché sin dal primo giorno mi sono messa a fare mille giri di ruota. E a un certo punto Marco mi ha confidato: ‘eppure questo meccanismo è molto facile, perché c’è sotto (una leva, ndr), basta girare, ma io non lo faccio – ha aggiunto – perché non mi sembra corretto nei confronti di tutti'”. Con questa breve dichiarazione, che ha definito come una “semplice premessa”, la naufraga ha cercato di chiarire immediatamente la situazione, addebitando la colpa di quanto accaduto al gruppo che si è insediato nelle settimane successive.
“Io complice di un meccanismo, ma…”
Dopo aver scagionato Marco Maddaloni dall’accusa di aver manomesso il funzionamento della macchina del riso, Marina La Rosa ha cercato in parte di scagionare anche l’altro grande accusato, Stefano Bettarini. Il giorno in cui l’ex calciatore avrebbe manipolato giri dell’infernale macchinario, lei aveva infatti completato circa cinquanta, cento cicli completi, prima di allontanarsi con Jo Squillo per raccogliere la legna. “Quando sono tornata – ha ricordato poi la naufraga in diretta – effettivamente la ruota aveva recuperato parecchi giri e mi è stata comunicata questa novità (quella della manomissione, ndr)”. Di fronte all’accaduto, Marina La Rosa non se la sarebbe sentita di denunciare i suoi compagni di avventura alla produzione, ma in ogni caso è rimasta infastidita dal fatto di non essere stata interpellata. “Diventi automaticamente complice di un meccanismo”, ha ammesso la concorrente scegliendo di prendersi parte della colpa, “però mi sarebbe piaciuto se me l’avessero chiesto”.