Il Pro Piacenza è stato escluso dalla Serie C e la gara contro il Cuneo è stata ridotta nelle proporzioni da un 3-0 al tavolino così come per tutte le partite precedenti giocate in questo campionato dagli emiliani. La decisione è arrivata dopo la clamorosa gara di ieri dove i rossoneri avevano perso addirittura 20-0 presentandosi in sei in campo per poi passare a sette visto che uno dei giovanissimi schierati in campo, tutti tra 2000 e 2002, aveva dimenticato i documenti di identità. Una goleada che aveva fatto molto clamore e che ha obbligato a prendere questa amara decisione. Tutto è stato comunicato dal giudice sportivo della Lega Pro Pasquale Marino che ha spiegato come sia disposta: “L’esclusione della Pro Piacenza dal campionato di competenza e la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3”. E’ stato specificato nel comunicato come il comportamento del club sia da considerarsi inaccettabile, mortificando di fatto l’essenza stessa di una competizione sportiva.
Pro Piacenza escluso dalla Serie C: “Gara farsesca il 20-0”
Il 20-0 tra Cuneo e Pro Piacenza, ora escluso dalla Serie C, aveva fatto gridare in moltissimi allo scandalo sui social network. Il tutto era stato condito dal grande dispiacere e dall’impossibilità di accettare una gara con una squadra che giocava con sei elementi. Il Giudice sportivo della Serie C Pasquale Marino ha specificato come questa scelta abbia costretto i soggetti inseriti nella propria distinta a disputare quella che è stata una gara farsesca dal punto di vista tecnico e anche pericolosa per l’incolumità dei calciatori non preparati dal punto di vista agonistico. Si tratta di un abuso dei diritti formali, per il giudice sportivo, concessi dal regolamento che però è basato sui principi di correttezza e lealtà che qui sono stati stravolti, sovvertiti e davvero calpestati. Al momento non è arrivata una risposta dalla Pro Piacenza che si ferma qui nella sua avventura nel campionato di Serie C.