Non soddisfatto di quanto fatto quando venne sulla Terra la prima volta e soprattutto che Suo figlio fosse morto crocefisso, Dio rimanda indietro Gesù per una “Seconda venuta” (che è anche il titolo dell’albo). Dovrà rinascere e vivere in un appartamento con un super eroe di none Sun Man (l’uomo sole) per scoprire come dovrà comportarsi questa volta per salvare il mondo. Questo era il fumetto programmato dall’americana NC Comics, una delle massime case editrici del settore, che doveva uscire ai primi di marzo. Fortunatamente la notizia si è venuta a sapere e un gruppo di persone, raccogliendo 230mila firme tramite la piattaforma CitizenGo, accusando il fumetto di blasfemia, pare siano riusciti a fermare la pubblicazione che al momento è stata rimandata. La storia è tutta blasfema, visto che non tiene conto che, almeno per i cristiani, Gesù con la Sua morte in croce, ha stravinto e ha compiuto tutto quello che il Padre gli aveva chiesto di fare.
E SE FOSSE UN FUMETTO SU MAOMETTO?
Inoltre i firmatari protestano perché Gesù viene mostrato come un essere inferiore al super eroe da cui dovrebbe imparare come comportarsi. Nella petizione si fa anche notare che genere di tumulti ci sarebbero nel mondo se uscisse un fumetto con protagonista Maometto o Budda. Risponde alle accuse l’autore del fumetto, Mark Russell, cresciuto in una famiglia cristiana, con la solita banale scusa: “La religione cristiana non è in realtà basata su ciò che Gesù ha insegnato”, dice, spiegando, fortunatamente, che questo accade soprattutto nelle chiese evangeliche dove Gesù “appare come una specie di mascotte”. Il fumetto, aggiunge, voleva anche mostrare come reagirebbe Gesù se tornasse a camminare oggi sulla Terra. Vecchie banalità, sfruttate anche dal cinema innumerevoli volte. Inutile dire che un fumetto del genere, categoria che si rivolge soprattutto ai ragazzi, creerebbe una visione religiosa del tutto distorta.