Paolo Vallesi e Michele Pecora cantano insieme Una Carezza in un pugno. Il pubblico riserva un bell’applauso alla coppia, ma ora tocca ai maestri esprimersi. Fausto Leali: “7 Pecora, 8 Vallesi. Però la scelta della canzone è da 5”. Donatella Rettore: “9 per Michele Pecora. 10 Vallesi”. Orietta Berti: “Complimenti ad entrambi. Ho dato 9”. Canzian: “Vedere loro due cantare in quel modo…fossi nelle loro mogli mi preoccuperei”. Ornella Vanoni: “8 a Vallesi per non esagerare. 6 a Pecora”. Toto Cutugno: “A Paolo ho dato 8 perchè ha messo poca enfasi in questa canzone incredibile. A Pecora non l’ho mai sentito così bene. Coi Ricchi e Poveri è sacrificato. Voto 10”. Marcella Bella: “Michele è stato dolce e giusto. Paolo poco adatto. 8 e 7”. 8 ad entrambi da parte dei Ricchi di Poveri.
‘SARA’ PERCHE’ TI AMO…’
Michele Pecora canta insieme ai Ricchi e Poveri il celebre brano Sarà Perchè ti Amo. Marcella Bella apre le votazioni: “Michele è sempre poco pimpante, dovrebbe esserlo di più. Questa canzone però mi piace davvero tanto e allora ho dato otto”. Toto Cutugno: “Gli hanno dato uno spazio notevole ma Pecora non è stato bravo a prenderselo. Voto sei”. Ornella Vanoni non è d’accordo: “Forse ha ragione Marcella Bella ma non la penso come Cutugno”. Poi improvvisa con allegria il ritornello, conquistando la standing ovation di tutto lo studio. Si procede con le votazioni, tocca a Canzian: “L’interpretazione non va oltre il sette. Qui dovevi essere più deciso”. Orietta Berti: “Un bell’otto per il sacrificio dei Ricchi e Poveri”. Fausto Leali: “Io dico sette”. Rettore: “Pecora non ha sufficiente grinta. Dò 6”.
IL PERCORSO DI MICHELE PECORA
È Michele Pecora, la voce di “Era lei”, un altro dei nomi che compongono il cast di Ora o mai più 2. Il cantante, che nell’ultima puntata, trasmessa il 16 febbraio, si è esibito con Patty Pravo nel brano “Il Paradiso”, non è riuscito a convincere pienamente, tanto da essersi guadagnato solo il penultimo posto in classifica. Lo segue Davide De Marinis. I coach in studio non hanno espresso giudizi particolarmente positivi nei confronti del cantante seguito da i Ricchi e Poveri, che con lui hanno intonato “Se m’innamoro”, soprattutto per via degli errori compiuti dal concorrente, che nella prima strofa ha sbagliato la musica della canzone. Il punteggio che gli viene attribuito dai maestri è 49 punti ed evidentemente neppure il pubblico a casa si è sentito in dovere di salvarlo da questa situazione scomoda. Michele, che ha sostenuto fin dal suo debutto di provare una grande tensione nel salire su un palcoscenico dopo tanti anni di assenza, avrà l’opportunità di riscattarsi durante la prossima puntata dello show condotto da Amadeus, che sarà trasmessa sabato 23 febbraio su Rai Uno in prima serata.
Michele Pecora e la vita privata
A quarant’anni dalla sua “Era lei”, Michele Pecora torna a mettersi in gioco con Ora o mai più 2. In una recente intervista rilasciata al Resto del Carlino, il cantantautore di Agropoli ha ricordato come è nato il brano che lo ha consacrato al successo e che è stata in cima alle classifiche per settimane: “Ha segnato la mia vita, eppure è una canzone nata per caso”, afferma con orgoglio. Fatta eccezione di qualche breve dichiarazione come questa, rilasciata in una delle sue interviste, di Michele Pecora si sa ben poco, soprattutto per quanto riguarda la sua vita privata e la sua famiglia. Sappiamo che è nato ad Ancona, è alto un metro e sessantasei e ha una moglie, Melissa, sua coetanea e cantante come lui. Ha un figlio, Matteo, nato nel 1978 e, come mamma e papà, amante della musica. Matteo Pecora, infatti, è un batterista. Tutti parlano di lui come una persona gentile e affabile, soprattutto con i suoi conterranei agropolesi, rispetto ai quali si è dimostrato sempre sorridente e cordiale.
La disputa con Zucchero
Forse non tutti sanno che Michele Pecora ha avuto un passato musicale tormentato, e non per via del fatto che la sua carriera è stata più una meteora che un percorso fatto di alti e bassi. Era il 1998 e Zucchero Fornaciari era sulla cresta dell’onda con la sua canzone “Blu”. Michele Pecora, nell’ascoltare il brano, nota delle somiglianze, sia per la musica che per il ritornello, con “Era lei”, proprio la canzone che gli aveva regalato tanto successo. Pecora decide di citare in giudizio Zucchero, il suo co-autore Pasquale Panella e la casa discografica che si era occupata della distribuzione del brano, la Universal Music Group. La causa è durata quattro anni, al termine dei quali la sentenza ha stabilito in via definitiva che né Zucchero, né gli altri imputati avevano effettivamente plagiato Pecora. “Blu”, insomma, secondo i giudici, non ha niente a che vedere con “Era lei”. Sarà per questa delusione che, per un certo periodo di tempo, Pecora lascia il mondo della musica sia come cantante che come autore per dedicarsi all’attività di direttore d’orchestra.