Chiara Alessandri continua a dichiarare di non aver dato fuoco al corpo di Stefania Crotti, ma c’è un elemento che gli inquirenti giudicano schiacciante. Si tratta del gps dell’assicurazione, montato sulla Mercedes Classe B. Ha indicato che l’auto si è mossa per rientrare a Gorlago pochi secondi dopo rispetto all’orario in cui si è fermato l’orologio della vittima, messo fuori uso dalle fiamme. E dunque non può che essere stata lei ad appiccarle, emerge dalle indagini secondo cui Chiara Alessandri ha colpito la “rivale” a martellate nel suo garage e poi l’ha trasportata a Erbusco in auto, chiusa nel bagagliaio, prima di bruciarla quando ancora respirava. Un piano organizzato da settimane, secondo l’accusa. L’indagata sostiene che si sia trattato di un incidente, ma gli inquirenti non le credono proprio per l’elemento ritenuto schiacciante: il gps dell’assicurazione. (agg. di Silvana Palazzo)
PERCHÉ L’AMICO ANGELO HA CREDUTO A CHIARA ALESSANDRI
Sembra essere un piano diabolico quello ordito da Chiara Alessandri nei confronti di Stefania Crotti, la donna uccisa a Gorlago dall’ex amante del marito. Ma in questa vicenda ad essere centrale è anche un altro uomo: si tratta di Angelo, l’amico di Chiara che fisicamente trasporterà la donna nel garage dove poi troverà la morte per mano della sua “rivale” d’amore. In tanti, nei giorni successivi alla morte di Stefania Crotti, si sono domandati come l’uomo avesse potuto prestarsi a trasportare una donna che non conosceva nel suo furgone, peraltro bendandola, in direzione di un appuntamento d’amore. Una sequenza se vogliamo poco credibile, che Angelo non ha mai messo in dubbio avendo Chiara Alessandri in grande stima: la donna, infatti, in passato gli era stata accanto dopo la perdita della mamma, e da lui era considerata una donna generosa. Proprio il messaggio vocale in cui chiede la collaborazione di Angelo, però, ha inchiodato Chiara alle sue responsabilità: l’uomo, appreso della scomparsa della Crotti, infatti, si è rivolto ai carabinieri facendo ascoltare l’audio in questione. Ora resta il dubbio: si è trattato di una clamorosa leggerezza o la Alessandri ha volutamente lasciato tracce della sua condotta per far credere di non aver pianificato il delitto di Gorlago? (agg. di Dario D’Angelo)
I VOCALI DI CHIARA A STEFANO
«Tua moglie ti rovinerà la vita». Così parlava Chiara Alessandri un mese prima dell’omicidio di Stefania Crotti. Questo il contenuto di un messaggio vocale mandato all’ex amante, il marito della vittima. Dall’audio emerge tutta la rabbia e la frustrazione della Alessandri, che non si era rassegnata alla fine della breve relazione con Stefano Del Bello, che aveva frequentato durante una pausa di riflessione che lui e la moglie si erano presi durante la loro crisi. Una storia durata due mesi, poi la decisione dell’uomo di tornare dalla moglie Stefania e dalla figlia. Una scelta dopo la quale Chiara Alessandri ha provato di tutto per far ricadere l’ex amante in tentazione, senza però riuscirci. Un messaggio in particolare, pubblicato in esclusiva da NewsMediaset, conferma che la donna non aveva affatto accettato la loro rottura. L’audio è stato registrato a fine novembre ed è stato inviato tramite l’account Facebook di un’amica dei due, visto che Stefano Del Bello aveva bloccato i profili social e le utenze telefoniche di Chiara. «Stefano, stai esagerando. Vuoi fare il bastardo a tutti i costi perché mi vuoi dimostrare che sei capace? Lo stai facendo con la persona sbagliata», queste le prime frasi pronunciate nel lungo messaggio vocale che verrà trasmesso integralmente a Quarto Grado. «Rovinati la vita, è la tua. La mia me l’hai già rovinata… va bene», continua Chiara. Poi arriva l’ultimatum: «Quindi, o mi affronti, la smetti di bloccarmi come un bambino dell’asilo…». (agg. di Silvana Palazzo)
OMICIDIO DI GORLAGO OGGI A QUARTO GRADO
A poco più di un mese dall’omicidio di Stefania Crotti, la trasmissione Quarto Grado torna con un approfondimento sul delitto di Gorlago. Il 17 gennaio scorso Stefania, mamma 42enne, salutò per l’ultima volta il marito Stefano Del Bello. Accompagnò a scuola la figlioletta di appena sette anni, Martina, e poi si recò al lavoro come sempre, ignara che quello sarebbe stato il suo ultimo giorno di vita. La donna cadde nella trappola messa a punto nei minimi dettagli dalla sua rivale in amore, Chiara Alessandri, ex amante del marito, la quale scatenò tutta la sua furia omicida su Stefania Crotti, per poi trasportarne il corpo esanime fino ad Erbusco, nel bresciano, dove fu trovato il giorno successivo carbonizzato. Nonostante la richiesta della difesa della Alessandri, che aveva avanzato gli arresti domiciliari per la sua assistita, giustificati dalla presenza di figli piccoli, la donna resta in carcere. Gli stessi giudici hanno anche respinto la richiesta di trasferire gli atti dell’indagine a Bergamo e dunque resteranno a Brescia almeno fino a quando non saranno resi noti i risultati definitivi dell’autopsia. Chiara Alessandri, dalla sua cella, continua a ribadire di non essere stata lei ad aver dato alle fiamme il corpo di Stefania Crotti ma le sue parole restano poco credibili alla luce dei gravissimi eventi che l’hanno vista protagonista.
CHIARA ALESSANDRI E IL VOCALE CHOC
Nella passata puntata di Quarto Grado erano stati trasmessi gli audio dei messaggi che Chiara Alessandri aveva inviato ad Angelo Pezzotta, suo ignaro complice, per convincerlo a darle una mano conducendo Stefania Crotti nella sua trappola. Due i messaggi vocali choc: il primo in cui la donna attualmente in carcere accusata dell’omicidio di Gorlago spiegava all’amico cosa avrebbe dovuto fare, il secondo – inviato mentre trasportava il corpo della vittima nella sua auto – dopo aver compiuto buona parte del suo macabro piano omicida. Anche Angelo Pezzotta – definito il “complice inconsapevole e involontario” – è una delle tante vittime della Alessandri nonché figura centrale dell’inchiesta, e proprio le sue testimonianze sono risultate indispensabili per fare luce sull’identità del presunto colpevole e sulla dinamica del delitto di Stefani Crotti. Nel vocale inviato la Alessandri ostenta grande tranquillità anche negli istanti in cui è impegnata a recarsi nel luogo dove avrebbe poi occultato il cadavere della sua rivale in amore. Nel suo bagagliaio infatti, c’è la donna che poco prima ha colpito a martellate all’interno del garage facendole perdere i sensi. Il vocale è stato registrato alle 17.50 del 17 gennaio, poco prima di abbandonare il corpo di Stefania Crotti nella campagne della Franciacorta e darle fuoco. “… tutto a posto. Più o meno abbiamo risolto. Adesso, vediamo nei prossimi giorni. Ti è rimasta la rosa, giusto?! Niente, tira via il bigliettino, buttalo via e regalala alla tua donna, è andato tutto bene. Ok?! Grazie e ciao”, l’inquietante contenuto.