“Transporter: Extreme” è uscito nella sale negli Stati Uniti il 2 settembre 2005. Durante il suo weekend di apertura, il film ha incassato 16 milioni di dollari negli Stati Uniti. In totale ha incassato 43 milioni negli Stati Uniti e 85 milioni in tutto il mondo. Il film ha ricevuto recensioni contrastanti. “Questo secondo episodio è decisamente più incisivo e adrenalinico del primo. ‘Transporter: Extreme’ è un film senza pretese, che invece dà vita a sequenze mozzafiato. Il protagonista è credibile, benché nei panni di un personaggio assolutamente improbabile… dietro a tutto c’è la mano lunga di Luc Besson. E si vede”, ha scritto Roberta Bottari, sul Messaggero. Invece Roberto Nepoti, su Repubblica, ha commentato: “Il primo ‘Transporter’ era un serie B neanche malvagio. Col seguito, che in America ha incassato qualcosa come 40 milioni di dollari, andiamo peggio: praticamente il film svanisce lasciando, la suo posto, un catalogo di combattimenti, inseguimenti, acrobazie cuciti col filo bianco di una storia che più banale non si può”. Ricordiamo che “Transporter: Extreme” andrà in onda suItalia 1 a partire dalle 21.25, ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
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Curiosità sul film
Il film Transporter: Extreme non ha ottenuto nessun premio, né una nomination importante in qualche manifestazione cinematografica. La pellicola d’azione in questione ha avuto due seguiti, che si intitolano rispettivamente The Transporter e The Transporter 3. Questo lungometraggio è stato prodotto da Luc Besson, che ne ha scritto anche la sceneggiatura. Transporter: Extreme è stato girato sia in Francia che in Florida. Nell’ultimo periodo, uno degli interpreti di questo film Alessandro Gassmann ha rilasciato moltissime interviste in cui ha confessato che il padre Vittorio lo ha quasi costretto a diventare un attore e a lavorare quindi nel mondo della recitazione. In questa pellicola ci sono delle scene che presentano degli errori. In una di queste, ad esempio, c’è Statham che insegue un aereo che sta decollando. In un momento successivo, però, si vede l’aereo con i reverse che sono utilizzati in fase di atterraggio per poter frenare. In un’altra scena si vede l’auto del protagonista che, pur essendo coinvolta in delle sparatorie, è sempre lucida, perfetta e senza un graffio, come se fosse dunque appena uscita da una concessionaria.
Nel cast Jason Statham
Transporter: Extreme
è la proposta di stasera, 22 febbraio 2019, di Italia 1, una prima serata dedicata dunque all’azione. Jason Statham, Kate Nauta, Alessandro Gassmann e Amber Valletta sono gli interpreti principali di Transporter: Extreme. Questo film è stato proiettato per la prima volta nei cinema nell’anno 2005. La pellicola d’azione in esame è stata diretta dal regista Louis Leterrier. Le musiche di questo lungometraggio sono state create da Alexandre Azaria. In questo film recitano due attori molto importanti, stiamo parlando di Alessandro Gassmann e Jason Statham. Il primo è il figlio dell’ndimenticato Vittorio Gassmann, Statham invece è conosciuto per aver recitato in moltissime pellicole d’azione, dove costui gira in prima persona le scene di combattimento e quelle più pericolose, senza quindi ricorrere mai all’impiego di controfigure.
Transporter: Extreme, la trama del film
In Transporter: Extreme, il protagonista è un certo Frank Martin. Costui è un ex mercenario, che ha deciso di cambiare completamente vita. L’uomo adesso lavora come autista presso una famiglia facoltosa. Stiamo parlando della famiglia del ministro Billings. Quest’ultimo è un personaggio molto in vista, che è impiegato nella sezione narcotici. A causa del suo lavoro, Billings cerca sempre di far approvare delle norme restrittive nei confronti della droga. Il compito di Frank consiste allora nel portare ogni giorno a scuola il figlio di Billings. Tutto sembra procedere per il meglio, ma un giorno succede un avvenimento gravissimo. Il figlio di Billings infatti viene sequestrato da una banda di criminali. Il gruppo di delinquenti inietta dunque un virus contaggioso, che si attiverà nel giro di ben quattro ore. L’obiettivo di questa organizzazione criminale non è allora il figlio di Billings, ma il ministro in persona. Costui, infatti, prendendo parte agli incontri con i massimi esponenti dell’antidroga, li infetterà con il virus, causando la loro morte. Per risolvere questa situazione, interviene Frank Martin. L’uomo affronterà numerosi ostacoli, ma riuscirà ad uscire indenne da ogni difficoltà. Martin assicurerà alla giustizia l’intera banda criminale, responsabile del sequestro del figlio di Billings. Dopo aver salvato la vita del bambino, a cui è molto affezionato, Frank cercherà in tutti i modi di proteggere anche Billings, che è un uomo retto, e che è sempre pronto a combattere contro il traffico di droga, e a far arrestare i boss coinvolti in questo mercato.