Nicole Rossi è stata una delle grandi protagoniste dell’ultima puntata de Il Collegio per via della punizione che le è stata inflitta e per la sua espulsione mancata per un pelo. Chissà se nel prossimo appuntamento, in onda martedì 26 febbraio in prima serata su Rai Due, manterrà la promessa fatta al preside di rispettare le regole della scuola. Ma facciamo un passo indietro. La punizione di Nicole deriva da quello che la studentessa ha fatto durante la lezione di arte, svoltasi per la prima volta fuori dalle mura del Collegio. I ragazzi si trovano sul lago di Como e vengono spinti a dipingere come gli Impressionisti, traendo ispirazione dal paesaggio che li circonda. La Rossi inizia a disegnare usando le mani e togliendo la tela dal cavalletto per adagiarla sul prato. Il professor Alessandro Carnevale si accorge che la ragazza si è tolta le scarpe e che non usa né pennello né cavalletto e le dà dell’anticonformista. Dopo aver chiesto più volte, ma senza successo, di avere qualcosa con cui pulirsi le mani, Nicole decide di usare la camicia della sua divisa. Come lei anche altri studenti si macchiano i vestiti e consapevole del fatto che, una volta rientrata al Collegio, la aspetterà una bella ramanzina, la Rossi si lamenta col professore di non aver avuto nulla con cui pulirsi le mani. Carnevale condivide e dice che farà presente questo aspetto al preside.
Nicole Rossi, l’impressionista rivoluzionaria
Come previsto, una volta rientrati a scuola, il preside, che aveva radunato tutti gli studenti per presentare le new entry Luca Cobelli e Alice De Bortolo, nota le divise sporche dei suoi allievi. Chiede chi sia il responsabile e Nicole, con coraggio, si fa avanti, addossandosi la colpa. A nulla vale il tentativo della ragazza di spiegare che il gesto deriva dal fatto di non aver avuto nulla con cui pulirsi. Il preside la condanna all’isolamento. “Non mi pento di quello che è successo, perchè mi sono sporcata per esigenza, non per vandalismo. E non mi pento di essermi assunta la responsabilità di quello che ho fatto“, dice. Le prime ore di isolamento non sono così male per Nicole, che afferma di essere agganciata da quel posto dal look un po’ horror, con quelle foto antiche distribuite qua e là e quel silenzio proprio della solitudine. Lei, del resto, ritiene che stare soli, ogni tanto, faccia bene per pensare. Dopo una notte passata da sola, Nicole è costretta a ricredersi e a sperare che il preside la faccia tornare dai suoi compagni. Purtroppo per lei, al cancello del Collegio, il dirigente scolastico la attende con le valigie: ha intenzione di espellerla. L’alternativa è promettere di sottostare a tutte le regole del Collegio, perchè al prossimo errore Nicole andrà via. La Rossi lo promette, specificando, in separata sede, che si atterrà alle leggi della scuola, ma non per questo si farà mettere i piedi in testa.
Il “pilastro” del Collegio
Il carattere forte e deciso di Nicole Rossi, il suo spirito da leader del gruppo, il suo animo rivoluzionario sono qualità che le hanno fatto guadagnare tante amicizie dall’inizio dell’esperienza al Collegio fino ad oggi. Lo hanno dimostrato le lacrime di Jennifer, che durante l’isolamento piangeva al solo pensiero della sua amica sola e che non poteva immaginare un Collegio senza Nicole. Quando il preside raduna gli studenti per dare la notizia della decisione presa riguardo a Nicole, Jennifer teme il peggio e si solleva, abbracciando l’amica, soltanto dopo averla vista tornare nel gruppo. Anche Ginevra si confida solo con Nicole, vedendo in lei quasi una figura materna, quella che le manca all’interno del reality. Prima di decidere di abbandonare definitivamente il programma, Ginevra si confida con la Rossi, dicendo solo a lei di essere al limite, di non riuscire più a stare in quel posto, dove sente troppo la mancanza di casa. Nicole cerca di calmarla e di consolarla, ma poi si lancia in una sua personale interpretazione dell’episodio: Ginevra, secondo lei, non è sicura di se stessa e crede di non essere capace di affrontare il collegio così come la vita.