Gabriele De Chiara è uno dei protagonisti de Il Collegio, che tornerà su Rai Due con una nuova puntata martedì 26 febbraio 2019. Durante l’ultimo appuntamento del reality show condotto dalla voce narrante di Giancarlo Magalli, Gabriele è stato coinvolto in una serie di azioni che lo hanno portato ad essere punito e, addirittura, a rischiare l’espulsione. Il primo episodio riguarda il furto dei telefoni cellulari dalla stanza dei sorveglianti. Per quel gesto è stata interrogata dal preside Beatrice Cossu, proprietaria dello smartphone intercettato, che, dopo un primo tentativo di coprire i compagni, cede alla pressione del dirigente scolastico e fa il nome dei presenti. Tra questi c’era anche Gabriele De Chiara il quale, in base alla ricostruzione del preside, poi confermata da Beatrice, si sarebbe macchiato della colpa di aver rubato proprio le chiavi per aprire la famosa stanza. Convocato da Paolo Bosisio, Gabriele nega con decisione il suo coinvolgimento nella vicenda, ma senza successo. Il preside, infatti, lo punisce, insieme agli altri colpevoli, alla pulizia del giardino dalle erbacce.
Gabriele De Chiara e le sue continue marachelle
Gabriele De Chiara, costantemente al centro dell’attenzione degli spettatori del Collegio perché spesso coinvolto in episodi di questo genere, ha mal tollerato la decisione di Beatrice di fare la spia. Secondo lui, infatti, doveva prendersi le sue responsabilità senza coinvolgere gli altri. Il gesto viene considerato così scorretto da portare Gabriele a dare dell’infame alla compagna. Quest’ultima cerca in tutti i modi di spiegare a Gabriele di essere stata costretta a dire la verità, ma lui non ne vuole sapere. A un certo punto la Cossu sbotta, perché non ci sta a farsi chiamare in quel modo, e dice di essere convinta di quello che ha fatto. Non trova giusto, infatti, prendersi la colpa di qualcosa che non ha compiuto lei in prima persona, ovvero prendere le chiavi della stanza e aprire la porta. Gabriele, ovviamente, non concorda con la compagna, convinto che la colpa dovesse ricadere solo su Beatrice, come è successo a lui in altre occasioni, quando non ha additato altri collegiali per alleggerire le sue punizioni.
Espulsione o punizione?
Sorpassata la questione smartphone rubato, Gabriele De Chiara, che proprio non riesce a fare a meno di cacciarsi nei guai, viene coinvolto da Evan Nestola in un altro gesto non tollerato dalle regole del collegio. Durante la notte, infatti, Evan si taglia i capelli e lo stesso fanno, anche se in maniera meno evidente, Matias Caviglia, Francesco Michael Gambuzza e, ovviamente, Gabriele De Chiara. Il preside, accortosi della trasgressione alla regola, li convoca nel suo ufficio. Ai ragazzi non serve a nulla concordare una versione da riferire al dirigente scolastico, perchè Paolo Bosisio non crede a una sola parola di quello che gli viene detto. Al termine della settimana, dopo aver fatto i nomi dei migliori e dei peggiori, il preside trattiene i membri di quella che ha ribattezzato “La banda del pelo”. Lascia subito andar via Matias e Michael, che si sono fermati in tempo e non sono ritenuti responsabili dell’accaduto. Restano, invece, al cospetto del dirigente, Evan e Gabriele. Bosisio è convinto che quest’ultimo sia il vero colpevole, la mente dell’operazione, e che Nestola non sia nient’altro che il braccio, l’esecutore di un’idea partita da De Chiara. La puntata si conclude con il preside in procinto di comunicare agli studenti la sua decisione. Saranno espulsi dal collegio?