Simpatico siparietto con protagonista Jean Claude Juncker, a Sharm el Sheikh, in Egitto. Il presidente uscente della Commissione europea si trovava sul palco del primo vertice europeo-arabo, apertosi domenica scorsa nel nord-Africa e conclusosi ieri. Peccato però che proprio mentre stava tenendo il suo discorso di fronte a leader politici internazionali, giornalisti e addetti ai lavori, il cellulare dello stesso Juncker abbia iniziato a squillare. Inizialmente il numero uno della Ce ha provato ad ignorare lo smartphone, estraendolo dalla tasca e rivolgendosi così alla platea: «Non so chi abbia inventato questo affare». Peccato però che il telefono non ne voleva sapere di smettere, e un po’ irritato Juncker ha così deciso di terminare il proprio intervento: «Io mi fermo qui perché il telefono non si ferma». A quel punto la platea ha guardato incuriosita il politico dell’Unione Europea, che a sua volta ha spiegato «Era la solita sospetta. Mia moglie», facendo ridere l’intero pubblico. In fondo il video
JUNCKER PARLA E IL CELLULARE CONTINUA A SQUILLARE: VIDEO
Un siparietto simpatico che ha fatto da contorno ad un meeting molto importante fra i massimi rappresentanti della Lega Araba, organizzazione internazione politica che comprende gli Stati del Nord-Africa e della Penisola araba, e appunto l’Unione Europea. «L’Unione europea – le parole dello stesso Juncker – è interessata a rafforzare la cooperazione con i paesi arabi. È un incontro molto importante, e in quanto tale è già un messaggio per il mondo». E l’occasione è stata propizia per un nuovo vis-a-vis fra il primo ministro britannico, Theresa May, e lo stesso Juncker, per discutere nuovamente della questione Brexit. I due hanno tenuto un bilaterale al termine del quale una portavoce della commissione europea ha fatto sapere che sono stati compiuti «Buoni progressi sui tre dossier di lavoro identificati nella loro riunione del 20 febbraio». I due hanno concordato di chiudere la questione Brexit prima del consiglio europeo del 21 marzo prossimo, entro quindi il tempo massimo, la scadenza del 30 marzo. Di seguito il video di quanto accaduto