Ed Sheeran e Ariana Grande censurati in Indonesia. La domanda non è come mai l’Indonesia abbia deciso di censurare alcune canzoni, ma come mai non lo aveva ancora fatto. Nazione con il maggior numero di islamici al mondo, in alcune regioni del paese asiatico viene ancora applicatala sharia, la legge islamica (che poi in realtà non esiste in alcuna parte del Corano) che applica punizioni corporali come dosi massicce di frustate e bacchettate a tutti coloro che vengono giudicati di atti blasfemi rispetto alla religione o immorali, come tradire il marito (nel caso di tradimento della moglie, il marito non viene punito quasi mai ovviamente). Nelle carceri indonesiane poi si trovano dozzine di cittadini occidentali condannati a morte perché trovati con droga, non necessariamente acquistata in grandi quantità per farne traffico e spaccio, ma modeste qualità ad uso personale. Così la notizia che diverse canzoni pop occidentali siano state censurate (potranno essere trasmesse solo dalle 22 alle 3 di notte) non desta grande stupore.
DA MTV ALL’UNIONE SOVIETICA
Tra i casi, l’innocuo (in tutti i sensi, anche dal punto di vista artistico) Ed Sheeran e la sudamericana Ariana Grande. Nel primo caso il brano vietato è Shape of You, nel secondo caso Love me harder. In tutto sarebbero 85 i brani censurati da una apposita commissione per il contenuto considerato pornografico e offensivo. Nel brano del cantautore inglese ci sono frasi come “ragazza, metti il tuo corpo sopra di me (…) sono innamorato del tuo corpo (…) e adesso le mie lenzuola odorano di te”. E’ ovvio che per un paese musulmano questi versi non vadano bene, e inoltre la censura è minima anzi peggiora le cose perché la radio si ascolta soprattutto di notte quando uno ha del tempo libero. La censura sulla musica ha una storia lunga: l’Unione sovietica ha censurato la trasmissione e la vendita dei dischi di tutti i gruppi e artisti occidentali, dai Beatles in giù, considerati sovversivi in quanto incitavano il senso di libertà dei giovani, e si poteva finire in galera se si trovava qualcuno con un disco occidentale. Ma anche la televisione musicale più famosa al mondo, Mtv, ne sa qualcosa di censura. Per anni non sono stati trasmessi video di musicisti di colore e quelli con contenuti troppo espliciti sono censurati anche oggi.