La dieta del semaforo è tra i regimi alimentari più in voga del momento, questa permette di andare a dimagrire scoprendo quali sono gli alimenti in grado di eliminare il grasso. Si andranno così ad eliminare i cibi che fanno ingrassare, aumentando quelli che bruciano le calorie. Ma come funziona questa dieta? Il semaforo ha tre colori e cioè rosso, arancione e verde. Con il primo viene indicato il pericolo e dunque i cibi da evitare, col secondo la prudenza e quindi quelli da consumare con moderazione e con il terzo il via libera e quindi quelli da mangiare liberamente. Si potrà così dimagrire rapidamente senza fare troppi sforzi. Come in ogni regime alimentare fai da te è sempre consigliabile rivolgersi al medico curante prima di iniziare la dieta, per evitare di ritrovarsi ad avere problemi, soprattutto se si hanno delle patologie pregresse come per esempio il diabete. Sicuramente però la dieta del semaforo non è una di quelle che porta ad eliminare completamente nutrienti necessari dalla nostra alimentazione.
Dieta del semaforo: gli alimenti da evitare
Cosa ci consiglia di mangiare dal dieta del semaforo? Nella zona rossa, quella dei cibi da evitare, troviamo riso bianco, pancetta, patate, cracker, pane bianco, salsicce, biscotti, burro, marmellata e latte intero, oltre ad alcol e formaggi grassi. Sull’arancione invece ci saranno pasta integrale, latte parzialmente scremato, arachidi, uova, banane, succhi di frutta senza zucchero, agnello, maiale e kiwi. Nella zona verde troviamo infine pollo, merluzzo, tacchino, riso integrale, frutta, verdure e legumi. La dieta del semaforo consiglia di non saltare mai la colazione, considerato il pasto principale della giornata, e di mangiare almeno cinque volte al giorno. Inoltre si consiglia espressamente di bere almeno due litri di acqua al giorno.