Ancora una maestra d’asilo violenta che ha scaricato tutta la sua frustrazione contro una bambina di appena tre anni, scaraventandola contro un armadietto. E’ successo in una struttura a St. Louis County, nel Missouri lo scorso mese di febbraio e le immagini choc di quelle azioni hanno inevitabilmente fatto il giro del mondo. Dal filmato riproposto anche da Corriere.it si vede la maestra mentre afferra la piccola per un braccio dandole poi una forte spinta e scaraventandola contro alcuni armadietti, facendole battere violentemente la testa. Nonostante le lamentele della bimba, la donna la solleva da terra come se fosse una bambola rotta. Quella violenza ha necessitato il trasferimento della bambina in ospedale dove le sono stati messi 7 punti di sutura in fronte prima del ricovero. Nella sua relazione, invece, la maestra si è giustificata asserendo che si era trattato di un incidente dovuto ad una caduta. Solo dopo la visione dei filmati dell’asilo da parte dei genitori della piccola vittima è emersa la drammatica verità che è costata all’insegnante il licenziamento immediato e una denuncia. Sul caso sono infatti in corso le indagini.
MAESTRA D’ASILO VIOLENTA: LA DENUNCIA DEI GENITORI DELLA BIMBA
Ciò che desta realmente impressione dopo l’ennesimo caso di violenza da parte di una maestra d’asilo nei confronti di una piccolissima allieva di appena 3 anni, è la motivazione che avrebbe spinto la donna ad agire in tal modo. Secondo quanto rivelato da Tpi, l’unica “colpa” della bimba gettata contro gli armadietti dall’insegnante era quella di essere troppo chiacchierona. Parlava troppo con i suoi compagni e per questo la maestra evidentemente spazientita dal chiacchiericcio e non sapendo come mettere a tacere la bimba, ha pensato bene di agire con violenza, sollevandola dalla sedia e trascinandola per qualche metro prima di lanciarla contro un mobile presente nella stanza. La piccola, ferita alla testa, avrebbe urlato e a quel punto l’insegnante avrebbe tentato di asciugarle con della carta il sangue che le fuoriusciva dalla testa. Nonostante il video choc, la maestra non ha mai ammesso le sue colpe. I parenti della vittima hanno denunciato: “L’asilo nido avrebbe potuto rivedere quel filmato in qualsiasi momento, ma non lo ha fatto fino a quando non lo abbiamo chiesto noi. E così hanno permesso alla donna di continuare a lavorare nella struttura per altri cinque giorni”.