Che fine ha fatto Cristian Varone? È passato più di un anno dalla scomparsa del 23enne di Sessa Aurunca, nel Casertano, e di recente sono state archiviate le indagini. La famiglia del ragazzo però non si dà pace e continua a lanciare appelli, come l’ultimo lanciato oggi attraverso “Chi l’ha visto”, che ha ricostruito la vicenda. Era il 1 agosto 2018 quando è sparito nel nulla. «Fumava sigarette da mattina a sera e non mangiava. Mi disse che qualcuno voleva fargli del male», ha dichiarato la madre. Ma di cosa aveva paura Cristian? Sempre solare, prima di sparire nel nulla era diventato cupo e preoccupato. Se ne accorgono anche i suoi colleghi. «Negli ultimi giorni si fermava sempre a pensare. Noi gli facevamo domande, ma lui non parlava», ha dichiarato il collega e amico Antonio De Filippo. E allora cosa è accaduto in quegli ultimi dieci giorni? «Lo chiamai per chiedergli dove stava. Mi disse che non ero sua zia e mi chiuse il telefono. Ma non si era mai comportato così. Poi mi chiese scusa, mi disse che aveva trascorso la notte a Formia e che delle persone lo avevano seguito, ma senza dirmi chi fossero», racconta la zia.
CRISTIAN VARONE SCOMPARSO, INDAGINI ARCHIVIATE
Chi seguiva Cristian Varone? È successo davvero o era una sua ossessione? Sta di fatto che quelle sue preoccupazioni spingono il suo datore di lavoro a non fargli fare più le consegne di mozzarelle. Il 31 luglio viene portato in ospedale per sottoporsi a dei controlli, ma viene ricoverato. «La sera sono andata via. Lui dormiva tranquillamente, poi non l’ho visto più», spiega la mamma. La mattina dopo, intorno alle 6, gli infermieri si recano nella sua stanza per il prelievo del sangue ma non lo trovano. Notano poi che dalla finestra del bagno è stata divelta l’inferriata. Il ragazzo scomparso è scappato o è stato portato via? Di certo c’è che fino alle 4.30 era in stanza, perché a quell’ora è stato effettuato l’ultimo controllo. «Non sappiamo se è stato aiutato da qualcuno dall’esterno, perché sembra che c’era la sbarra che è stata svitata da fuori, perché da dentro non poteva essere svitata», racconta chi lavora in ospedale a “Chi l’ha visto”. Nei mesi scorsi si è parlato di un avvistamento a Ostia: due segnalazioni raccontano che il giovane si trovava nella zona della stazione e avrebbe fermato una donna per chiedere dei soldi. La stessa donna un mese dopo lo avrebbe incrociato mentre si guardava attorno impaurito.
LA FAMIGLIA: “AIUTATECI A TROVARLO”
Ma Cristian Varone sarebbe stato avvistato anche da un ragazzo di Ostia nella zona del porto turistico. In quell’occasione avrebbe negato di chiamarsi Cristian, seppur dopo molte esitazioni. La famiglia del 23enne si è recata sul posto, scoprendo che ci sarebbero almeno una decina diVar persone che dopo aver visto la foto del ragazzo hanno detto di averlo incrociato. Nel frattempo sono proseguite le indagini, che però non hanno portato a nulla. «Noi con l’aiuto dell’avvocato siamo riusciti a ottenere lo sblocco del telefono, ma non è emerso nulla, quindi le indagini la settimana scorsa sono state archiviate», ha raccontato la zia di Cristian Varone a “Chi l’ha visto”. Con la mamma del ragazzo ha rinnovato l’appello a chi possa aver visto il ragazzo o saputo qualcosa. La mamma poi si è rivolta direttamente al figlio attraverso le telecamere: «Cristian torna a casa», dice prima di scoppiare in lacrime. Nessuno in famiglia sa darsi spiegazioni, ma non credono del tutto all’ipotesi dell’allontanamento volontario.