Una bella intervista quella di Maurizio Battista con Caterina Balivo a Vieni da me: “E’ morto tra le mie braccia in 30 secondi, aveva 63 anni: negli anni ho scoperto che lo criticavo ma io sono uguale a lui. Mio padre mangiava la Simmenthal, io adesso sono ghiotto di Simmenthal. Lui odiava i motorini, ora io odio i motorini. Questa cosa mi piace ma avrei voluta scoprirla prima. Se era vivo mio padre era lui al posto mio, perché era un personaggio”. C’è tempo anche per raccontare il suo passato da barista:”Facevo 2mila caffè al giorno, anche adesso chi viene al mio spettacolo vede un barista senza bancone. Io anni fa finivo al bar e andavo a fare cabaret. Io in famiglia non sono mai stato stimato, le mie soddisfazioni me le sono prese dopo. Io ce l’ho fatta senza aiuto, io ho la terza media “comprata”: tre anni in uno!”. Mi ricordo quando portavo mio figlio ragazzino a giocare a pallone e questo mi commuove: loro sono cresciuti e io no.
Maurizio Battista, “l’incredibile coincidenza sulla nascita di mia figlia”
C’è anche il saluto di Vincenzo Montella, un ex giallorosso come Maurizio Battista, ad allietare l’intervista del comico romano con Caterina Balivo a Vieni da me. Grande commozione davanti alle immagini della piccola Anna:”Mia figlia dorme con le etichette: poi dopo qualche giorno che si è rovinato le vuole nove. Le chiama aghi: vivace, come il padre. Mia madre è stata sepolta il 3 agosto 1980 alle 13:15, mia figlia è nata il 3 agosto alle 13:15: è incredibile. I leoni da tastiera? Non me ne frega niente, mia moglie è anche più intelligente di me quindi non gliene frega niente. Arriva anche il videomessaggio della moglie Alessandra: “Cinque anni che stiamo insieme, ci sopportiamo, ci supportiamo, abbiamo superato tutto insieme, abbiamo una bellissima bambina, abbiamo due ore e mezza di sonno, eppure siamo qui, sono qui, quindi ne è valsa la pena, quindi mi auguro di continuare a costruire tanto insieme”.