Ha sorpreso un uomo che stava violentando la propria moglie incinta e l’ha ucciso a colpi di machete. Il doppio episodio di violenza ci giunge dal Sud Africa, e precisamente dalla città di Tongaat, a nord di Durban. Erano le undici di mattina di lunedì 4 marzo quando il killer ha scoperto l’aggressore in casa sua mentre stava violentando la moglie incinta del quinto mese. Preso dalla rabbia, come riportato dal Times Live e dal Sun, ha afferrato il machete e ha colpito più volte il violentatore alla testa e alle braccia. Nulla da fare per lo stupratore che è morto dissanguato a seguito delle gravissime ferite da taglio riportate dopo le “machetate” del marito. Subito dopo aver lanciato l’allarme è giunta sul luogo del crimine una squadra di pronto soccorso del Reaction Unit SA, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso del violentatore.
STUPRA DONNA INCINTA: IL MARITO E LO AMMAZZA A COLPI DI MACHETE
Prem Balram, portavoce dell’azienda, ha spiegato: «All’arrivo il sospetto è stato trovato disteso fuori casa sanguinante a causa delle ferite alla testa e alle braccia». La Reaction Unit ha diffuso le immagini della vittima, lasciata in un prato incolto in una pozza di sangue, con ferite molto profonde al polso, e con addosso una maglietta da calcio e dei pantaloni in stile cargo dell’Arsenal, noto club di calcio britannico. Subito dopo l’omicidio è arrivata nell’abitazione la polizia che ha immediatamente arrestato il marito della donna violentata, che nelle prossime ore sarà interrogato per capire meglio se vi sia stato o meno un eccesso di legittima difesa. Pare che il machete utilizzato dal marito appartenesse allo stesso stupratore, usato per minacciare la moglie incinta. Inoltre, al momento della violenza, l’aggressore non si era accorto che il marito fosse in un’altra stanza della casa. Non è da escludere che l’uomo venga a breve rilasciato se il giudice dovesse decidere che lo stesso arrestato ha agito nei limiti della legge.