Proseguono le indagini riguardanti la morte del bimbo di due anni e mezzo, deceduto a Bologna durante la sfilata di carnevale di martedì scorso. Gli inquirenti stanno cercando di capire se il carro che ha schiacciato il piccolo, uccidendolo, fosse sicuro o meno. Come riferisce Il Resto del Carlino, da un primo esame è emerso che il carro era stato collaudato e certificato da un ingegnere secondo la circolare 17082 del 2009. Peccato però che nella norma di riferimento non vi sarebbe alcuna indicazione precisa in merito a dimensioni e misure del carro, e quindi, alle famose paratie che non avrebbero contenuto la caduta del piccolo. Non sembra invece essere all’attenzione degli inquirenti il continuo sali e scendi del bimbo, che spesso e volentieri, durante il tragitto del carro, sarebbe passato dalle braccia della mamma (sul carro), a quelle del papà (in strada con il passeggino). «Quando è salito sul carro il bimbo era in braccio alla mamma, perché da solo non sarebbe salito a quell’età – spiega l’organizzatore del Carnevale e responsabile dei servizi tecnici della Curia, Paolo Castaldini – non voglio incolpare nessuno, ma se sei in braccio alla mamma non potevamo dire tu non sali. Il carro era stato collaudato da un ingegnere e quattro persone erano accanto a quello, e a ogni altro carro, per controllare le persone che salivano». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
BIMBO MORTO AL CARNEVALE DI BOLOGNA
Emergono ulteriori dettagli in merito alla morte del piccolo Gianlorenzo Manchisi, il bimbo di 2 anni morto dopo essere caduto da un carro al Carnevale di Bologna. Sul suo corpicino, come riporta Repubblica.it, non sarà eseguita una autopsia ma solo una ispezione esterna. Agli atti dell’inchiesta, inoltre, potrebbe essere utile un video che immortale il piccolo prima di cadere. Un frame lo riprenderebbe mentre è seduto tra le due sbarre di ferro, con la parte bassa della schiena protratta verso la strada. La madre avrebbe tentato invano di afferrarlo mentre cadeva all’indietro. La stessa donna avrebbe confidato in ospedale: “Mi è scappato di mano”. Paolo Castaldini, responsabile dei servizi tecnici della Curia di Bologna e organizzatore della manifestazione di carnevale, in una intervista a E’tv ha commentato: “Quando è salito sul carro il bimbo era in braccio alla mamma, perché da solo non sarebbe salito a quell’età. Io non voglio incolpare nessuno, ma se sei in braccio alla mamma non potevamo dire tu non sali”. Ad intervenire però è anche il legale della famiglia del piccolo morto, avvocato Mauro Nicastro, che ha asserito: “Vogliamo chiarezza sul sistema che porta i carri di Carnevale in strada, sulle regole per far salire a bordo i bambini, essendo quella una manifestazione per bambini e non essendoci alcun divieto per età”, aggiungendo poi che “Certamente nessuno ha detto alla madre: ‘Suo figlio non può salire sul carro’. Cercheremo di capire tutti i passaggi, aspettiamo che vengano esaminati i carri. Vogliamo sapere quali sono le autorità che devono valutare le misure di sicurezza”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
INDAGINE IN CORSO
Non ce l’ha fatta Gianlorenzo Manchisi, il bimbo di due anni e mezzo caduto da un carro durante la sfilata di Carnevale a Bologna di martedì scorso. Era stato schiacciato dal peso del mezzo, e attorno alle ore 16:00 di ieri è deceduto all’ospedale Maggiore a seguito di gravissime lesioni interne. Le sue condizioni fisiche erano apparse fin da subito disperate, e lo stesso Gianlorenzo non aveva mai ripreso conoscenza ne era mai uscito dal reparto di rianimazione dopo il l delicato intervento chirurgico a cui era stato sottoposto nelle ore immediatamente successive il soccorso. Ancora incerta la dinamica di quanto accaduto, ma con grande probabilità, come scrive Il Resto del Carlino, il piccolo stava ballando sul carro quando è scivolato all’indietro, cadendo poi sotto il carro che lo ha travolto con le ruote posteriori, schiacciandogli l’addome. La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo e il mezzo è stato sequestrato. «Il carro è stato collaudato a livello statico – la “difesa” del presidente della Pro Loco di Granarolo, Marco Gasparri, e il volontario Angelo Biondi – da un ingegnere soltanto nel gennaio scorso. Il carro di carnevale a tema ‘Masterchef’ ha tutte le certificazioni previste, che sono state sottoposte al vaglio di Prefettura ed enti preposti. Non solo, è assicurato e come tutti i nostri carri ha un volontario che ne è responsabile».
CARNEVALE BOLOGNA, MORTO IL BIMBO DI 2 ANNI
«Il carro è stato sequestrato – ha aggiunto Gasparri – perché immagino che in questi casi si dovrà seguire un iter ben preciso per individuare le responsabilità. Noi comunque non eravamo gli organizzatori della manifestazione. Il carro sequestrato non sfila soltanto a Granarolo, ma anche a Lovoleto, Castenaso e San Lazzaro». Biongi ha aggiunto e ribadito: «Ogni carro viene controllato affinché non ci sia nessuna sporgenza o anfratto che possa causare pericoli ai bambini. Ero a bordo del carro successivo, di cui sono responsabile. Non ho visto bene la dinamica e sono arrivato poco dopo l’incidente di cui siamo tutti molto dispiaciuti». A Granarolo è previsto un nuovo carnevale per la giornata di domenica e si sta valutando se cancellare o meno l’evento; anche altri comuni limitrofi stanno valutando se sospendere le manifestazioni in programma.