Una 17enne è in prognosi riservata dopo essere stata sbranata dai suoi quattro cani di razza Rottweiler. L’episodio si è verificato precisamente a Nettuno, nota località sul litorale romano, attorno alle ore 17:00 di ieri sera, in un villino in zona Tre Cancelli: la giovane stava giocando in giardino con i quattro fidi amici, quando uno di loro, non si capisce bene per quale motivo, abbia iniziato ad avventarsi contro la ragazza. A quel punto è iniziata la carneficina, con i quattro molossi, il cui peso varia dai 40 ai 60 chilogrammi, che hanno iniziato a morderla a ripetizione, senza che la giovane potesse nulla contro la loro forza. A salvare la ragazza sono stati i vicini, che sentendo le grida si sono sporti dal muro di cinta ed hanno notato la scena, rimanendo impietriti. Come riferisce Il Messaggero, la vittima era stesa sull’erba in un lago di sangue, e i quattro cani stavano di fatto banchettando con il suo corpo. La vicina fortunatamente ha il colpo di genio: entra in casa e prende dei bocconcini di carne cruda, che lancia poi nel giardino per distrarre i 4 cani.
ROTTWEILER SBRANANO LA PADRONA 17ENNE A NETTUNO
I Rottweiler hanno quindi liberato dalla morsa la loro padrona, per andare a mangiare i gustosi bocconi, ma l’aggressione è durata almeno cinque minuti e il risultato è a dir poco devastante: la 17enne ha un orecchio strappato, il viso azzannato, così come le gambe e il torace. Subito è stato lanciato l’allarme e sul luogo è intervenuta una pattuglia del commissariato di Anzio che ha avuto il coraggio di entrare nel giardino con i quattro rottweiler assatanati, per trarre in salvo la ragazza e consegnarla al personale dell’ambulanza nel frattempo allertata. Giunta presso l’ospedale di Anzio la giovane è stata cucita e fortunatamente non è in pericolo di vita anche se risulta essere in prognosi riservata. Ed ora ci si interroga su cos’abbia spinto quei cani a divenire così aggressivi in un istante, visto che in passato non avevano mai dato segnali di questo tipo. La famiglia ha infatti spiegato che i 4 “Rott” erano molto legati alla 17enne, e i cinque giocavano assieme spesso e volentieri. «Fra le tante ipotesi della causa – spiega Candido Cerracchi, educatore cinofilo, ai microfoni de Il Messaggero – c’è anche quella per cui la ragazza poteva avere tenuto in braccio poco prima un altro animale e questo può essere stato causa dell’attacco. Comunque, bisognerebbe rispettare i cani senza umanizzarli, quattro molossi vanno avvicinati in un certo modo. A volte si tende a scordarsi che i cani seguono determinati istinti di branco e che questo può metterci in difficoltà».