Morti premature per smog, Italia al nono posto nella classifica tra gli Stati con il maggior numero di decessi: record per Milano e Torino. Lo studio di Icct, organizzazione che diede il via allo scandalo Dieselgate, suona come un campanello d’allarme per il nostro Paese: lo studio dell’International Council on Clean Transportation fa riferimento ai dati del 2015. Milano e Torino sono le prime due aree urbane nostrane al mondo per numero di morti premature ogni 100 mila abitanti attribuibili all’inquinamento dell’aria causato dai trasporti: Tg Com 24 evidenzia che Milano si è classificata al ventiduesimo posto, mentre Torino al settantacinquesimo.
MORTI PREMATURE SMOG, SCATTA L’ALLARME PER L’ITALIA
Sono 385 le morti premature nel 2015 riconducibili alle emissioni dei gas di scarico dei veicoli, in particolare alla porzione degli inquinanti da traffico rappresentata da polveri sottili ed ozono. Tra i maggiori responsabili troviamo i veicoli diesel: in Italia il 66% delle morti premature sono riconducibili proprio ai gas di scarico dei veicoli a gasolio su strada. Sia a Milano che a Torino negli ultimi tempi sono stati predisposti dei blocchi del traffico per tentare di arginare l’allarme e nel capoluogo piemontese è finita nel mirino anche il sindaco Chiara Appendino: un rapporto sullo smog redatto dal Comitato Torino Respira che coinvolge la prima cittadina è finito in Procura. Un’inchiesta che va avanti da due anni senza alcun indagato per il momento: la Appendino dovrebbe essere considerata responsabile in quanto portatrice “di una posizione di garanzia”.