Tensione al governo sulla Tav Torino-Lione, in casa grillina c’è chi apre all’alleanza M5s Pd: parliamo di Paola Nugnes, tra le dissidenti tra le fila pentastellate e considerata molto vicina al presidente della Camera Roberto Fico. Intervistata da Adnkronos, ha ribadito che «è arrivato il momento, tardivo, di far valere il peso della nostra maggioranza» e se il Carroccio insiste col sì all’alta velocità «a quel punto sarà il Carroccio a prendersi una responsabilità sul governo». Un accordo, quello tra dem e Cinque Stelle, stracciato da Matteo Renzi dopo le elezioni politiche ma che potrebbe tornare di moda: «Lo so che il nuovo Pd non si è staccato dalle vecchie scelte. Ma non le ha neanche portate molto avanti nella XVII legislatura… Sonderei convergenze nuove. Abbiamo il 33%, loro (la Lega, ndr) ancora solo il 17%».
ALLEANZA M5S PD, L’APERTURA DI PAOLA NUGNES
La crisi di governo non è più un tabu e la distanza tra Lega e Movimento 5 Stelle sulla Tav potrebbe rappresentare un’occasione per la rottura: «Non si tratta di approfittare, secondo me è il momento, tardivo, di far valere il peso della nostra maggioranza. Come? Con decreto ministeriale il M5S deve fermare i bandi, ogni passo in più è una difficoltà in più ad uscire da questa situazione. A quel punto è la Lega a prendersi una responsabilità sul governo. Intanto cercherei altre e più opportune alleanze in Parlamento». Conclude Paola Nugnes: «Questo governo ci è costato e ancora rischia di costarci troppo caro, in termini di identità e di consensi. La perdita dei consensi vuol dire che non si sono date le doverose risposte a chi ci ha dato un mandato preciso. Noi i voti li abbiamo presi al Sud e da sinistra, è ora di fare i conti con questo. Altrimenti, dopo aver costruito rampe di lancio alla destra di Salvini le daremo a breve al centrosinistra del Pd e noi scompariremo».