Il servizio su Giulia Sarti e Rimborsopoli M5s non va in onda a Le Iene e scoppia il caso. Dopo la precisazione di Davide Parenti, è intervenuto l’inviato e autore del servizio Filippo Roma. «Perché non è andato in onda? Non lo so. Il servizio era previsto alle 23.25, ho saputo che non sarebbe andato in onda attraverso un messaggio della produzione, il motivo non mi è stato spiegato», ha dichiarato su Rai Radio1 a “Un giorno da pecora”. A proposito invece di Tibusche, che ha intervistato, ha aggiunto: «È un gran paraculo, parla e non parla, nega l’evidenza». La Sarti dice che sono stati insieme quattro anni, lui nega. «Io credo più a lei, lui dice che non sono stati fidanzati perché sta con un’altra da 8 anni», ha svelato Filippo Roma che poi ha rivolto un appello a Giulia Sarti. «Se vuole fare chiarezza io sono qui, a sua disposizione, in qualsiasi momento della giornata, per intervistarla e farle raccontare la sua versione dei fatti». (agg. di Silvana Palazzo)
NON VA IN ONDA VIDEO-SERVIZIO DELLE IENE: IRA PD
Un mistero, va detto, quello che ha riguardato ieri sera il servizio delle Iene su Rimborsopoli M5s: dopo l’annuncio in pompa magna, il video con l’intervista di Filippo Roma a Bogdan non è andato in onda, tra l’altro senza alcuna spiegazione durante la diretta della puntata su Italia 1. Inevitabili le polemiche il giorno dopo scattate a livello politico, con il Pd su tutti che ha sollevato il caso con Michele Anzaldi: «Disguido tecnico, mancanza di tempo o c’è altro? Parliamo di una vicenda che ha visto tirare in ballo anche il portavoce del presidente del Consiglio, Rocco Casalino, e dove si parla di videocontrolli h24 nell’abitazione privata di una parlamentare, è bene che venga fatta chiarezza». Il boss delle Iene, Davide Parenti, ha subito risposto però spiegando che «Non c’è stato nessun problema politico, solo un incidente tecnico. Purtroppo – aggiunge Parenti alla Repubblica – c‘è stato un problema di file corrotto, di cui ci siamo resi conto solo al momento della messa in onda in diretta. Ma tutti lo vedranno in onda nella puntata di domani». Tra i tanti punti ancora da chiarire sul caso Giulia Sarti, quelle anticipazioni del suo ex fidanzato che farebbero “tremare” la posizione da deputata della ex Presidente di Commissione Giustizia: nell’intervista esclusiva Bogdan dichiara di aver installato, su richiesta di Sarti, un impianto di videosorveglianza nell’abitazione. «Le telecamere in casa di Giulia Sarti erano in tutte le stanze, anche in camera da letto. Registravano 24 ore su 24 tutto e tutti. Giulia ne era a conoscenza, lei ha le schede e io le copie di backup», rivela alle Iene nel video non andato in onda ieri sera. In merito alla revoca dei bonifici da 23mila euro, lo stesso Bogdan rivelerebbe «l’idea è stata congiunta». Ora non resta che scoprire l’intera verità nel servizio di domani, sempre che non intervengano altri “disguidi” dell’ultim’ora.
IL CASO GIULIA SARTI-BOGDAN TIBUSCHE
Con le Iene è molto semplice creare il “filone” visto che in maniera martellante il programma di Italia1 quando approfondisce un caso non molla di un centimetro, quasi allo sfinimento: in questo caso però, per la Rimborsopoli M5s e i guai giudiziari-personali-politici della ex presidente di Commissione Giustizia alla Camera Giulia Sarti l’impatto sul principale Movimento politico italiano potremmo trovarci ancora potenzialmente all’inizio di una lunga serie di nuovi capitoli “scottanti”. Questa sera nella nuova puntata Filippo Roma, ormai titolare indiscusso del reportage sulle “poche onestà” interne al Movimento 5 Stelle, andrà a sentire Andrea Bogdan Tibusche di fatto la figura chiave dietro alla bufera nata contro la deputata M5s. «Documenti, foto e video compromettenti, quasi hard», rilancia la Iene nel video di anticipazione della lunga intervista a Bogdan, colui la cui archiviazione alla Procura di Rimini ha di fatto dato il via al secondo capitolo di Rimborsopoli pentastellata: Giulia Sarti aveva denunciato il suo fidanzato di allora, 12 mesi fa, per aver “manomesso” i suoi bonifici al Movimento 5 Stelle, salvo poi essere smentita dalla procura stessa che sui dati prodotti da Tibusche ha ritenuto che non vi fosse alcuna azione penale rilevante. «Se questo computer potesse parlare. Chissà quanti file, quanti filmatini contiene…», chiede provocatoriamente Roma a Bogdan il qualche conferma «Eh, ce ne sono tanti. Una marea di filmatini. Ho sempre paura che me lo rubino e infatti qui dentro di personale non ho nulla».
I VIDEO HARD E IL NUOVO CAPITOLO DI RIMBORSOPOLI
Secondo la tesi in mano alle Iene, per ora non confermata ancora dai diretti interessati, sul pc di Bogdan vi sarebbero anche dei filmati hard dell’onorevole Giulia Sarti assieme ad alcuni amanti, pare tutti inconsapevoli di essere ripresi. Come già spiegato nelle scorse puntate, secondo le informazioni raccolte da Filippo Roma l’attivista M5s ed esperto informatico rumeno si vanterebbe con gli amici di questi presunti video “hot” ancora in mano: nella puntata di questa sera si scoprirà se effettivamente esistano o no tali immagini, ma non solo. Secondo Le Iene «spunta pure un’ipotesi tanto suggestiva quanto pruriginosa: Bogdan sostiene con un amico che parte di questi soldi non restituiti da Giulia Sarti potrebbero essere stati spesi per le riprese di alcuni filmini hard a casa dei due. Filmini – sostiene Filippo Roma – in possesso di Bogdan». Le accuse di appropriazione indebita che le Gulia Sarti – forse su “consiglio di Rocco Casalino”, anche se il diretto portavoce M5s ha negato in ogni modo – aveva lanciato addosso all’ex fidanzato Bogdan sono state archiviate dal giudice: ora la “palla” passa ad Andrea che ha già promesso che non finirà certo qui il “caso” Rimborsopoli.
Cosa c’è dentro il computer dell’ex fidanzato della deputata Giulia Sarti? E’ vero che è in possesso di filmini hard che la parlamentare dei Cinque stelle avrebbe girato con un sistema di telecamere montate in casa sua?
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