L’astragalo negli ultimi giorni è diventato uno dei termini più ricercati in rete. Ebbene si, una delle sette ossa che forma il tarso del piede è stato la causa del ritiro forzato di Jo Squillo da L’Isola Dei Famosi 2019. In seguito ad una prova ricompensa, la Squillo si è fratturata l’astragalo e per forza di cosa è dovuta rientrare in Italia. In realtà la frattura di questo osso pochi giorni fa ha costretto anche il campione francese Romain Febvre a non poter partecipare alla WAVE. Il recupero da questa frattura è abbastanza lunga per una serie di motivi: prima di tutto per un afflusso di sangue inferiore agli altri ossi, che di conseguenza allunga di molto il periodo di calcificazione dell’osso rotto. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
ASTRAGALO O TALO
Una delle sette ossa che costituiscono il tarso del piede è l’astragalo, o talo. Ed è l’osso che ha portato Jo Squillo al ritiro dall’Isola dei Famosi. E la sua importanza è tutt’altro che da sottovalutare, perché le ossa tarsali, insieme a quelle metatarsi e alle falangi, costituisce l’impalcatura scheletrica dei piedi. Poco vascolarizzato, si può fratturare come qualsiasi altro osso del corpo umano. Ma il fatto che manchi un afflusso di sangue adeguato rende più lenti i processi di guarigione da eventuali fratture, motivo per il quale servono diversi mesi di attesa. E l’ormai ex naufraga dell’Isola dei Famosi lo apprenderà da sé… A stretto contatto con il calcagno, l’astragalo costituisce con quest’ultimo e i malleoli di tibia e perone un’importante articolazione: la caviglia, anche se l’espressione corretta sarebbe articolazione talocrurale. Non ci sono muscoli, ma fa parte della struttura ossea con la maggiore percentuale di tessuto cartilagineo.
ASTRAGALO, COS’È E LE FRATTURE PIÙ COMUNI
Trattandosi di un elemento di natura ossea, anche l’astragalo può fratturarsi. Le fratture più comuni interessano due delle tre porzioni che compongono l’osso in questione, cioè il collo e il corpo. Nella maggior parte dei casi le fratture del collo dell’astragalo si verificano dopo un’eccessiva dorsiflessione del piede. Questo movimento fa sì che il collo vada a spingere, in maniera violenta e anomala, contro la tibia, rompendosi proprio per effetto dell’urto. Quando hanno luogo, questo tipo di lesioni ossee possono alterare il flusso del sangue diretto all’astragalo e generare episodi di osteonecrosi, o necrosi vascolare. In tal caso, per ristabilizzare la circolazione, può essere tentata la strada dell’ossigenoterapia in camera iperbarica. Le fratture, invece, del corpo dell’astragalo sono solitamente frutto di salti effettuati da un’altezza eccessiva. In questi casi, il corpo dell’astragalo va a sbattere con violenza contro il mortaio tibiale, subendo di conseguenza una lesione.